Risate, doni e tanta solidarietà nella grande festa di “famiglia”

Al banchetto organizzato da Microarea regalata la spesa alle persone in difficoltà Scambi di oggetti artigianali e racconti di vita in un “abbraccio” tra i residenti
A suon di panettoni e canzoni natalizie, il Portierato sociale di Gretta - protagonista della terza puntata del nostro viaggio tra i rioni - ha ospitato ieri mattina un goloso banchetto organizzato dalla Microarea e dalla Terza circoscrizione, che hanno colorato così una mattinata di allegria, risate e doni, con gli abitanti sinceramente felici di ritrovarsi tutti insieme a festeggiare. Oltre al consueto banchetto, rivolto in particolare ai più anziani e agli adulti problematici, sono state offerte numerose buste della spesa a quelle persone che quest’anno avrebbero avuto difficoltà a organizzare un pranzo natalizio assieme alla loro famiglia. È stato un momento davvero toccante, vedere la felicità negli occhi di nonni, padri e madri nel ricevere le vivande, che renderanno il loro Natale più caloroso e leggero.


«Vogliamo far sentire il servizio pubblico di proprietà delle persone - afferma Michela Degrassi, referente della Microarea di Gretta per l’assistenza sanitaria -. Ci stiamo impegnando molto, aiutiamo gli anziani nei progetti sanitari, ma non solo. Si è ormai creato un sincero rapporto umano tra noi e i cittadini».


E infatti, quando si entra nel Portierato sociale sembra di arrivare all’interno di una grande famiglia, in cui tutti si fanno regalini artigianali, si raccontano le loro storie di vita e sono estremamente riconoscenti per la compagnia creatasi. «Le istituzioni ci sono per i cittadini e vogliamo che se ne rendano conto», continua Michela. Microarea sostiene e accompagna i bisognosi nel quotidiano, dal portare la spesa a casa, all’accompagnare dal medico gli anziani. «Siamo contenti che quest’anno siano arrivati tantissimi alimenti per i bisognosi - conclude - sia da Trieste recupera, sia dal Banco alimentare Cosmic Dancer, ma anche da parte di aziende locali e nazionali in beneficenza. Varrà molto per i nostri cittadini».


Localizzato in una posizione decentrata, il quartiere di Gretta vanta una tranquillità e notevoli spazi verdi per passeggiare. Nonostante questo, però, ci sono diversi “regali” che i residenti vorrebbero far ricevere al loro rione questo Natale. «Oramai la maggioranza degli abitanti è anziana e questo ha portato la zona a essere poco vitale: ci sono pochi negozi e quasi nessun centro di aggregazione per anziani», afferma Nicola. «Una volta Gretta era molto più vitale e sociale - incalza Gianpaolo - ma ora la situazione è molto diversa, raramente si organizzano degli eventi». A tal proposito la referente comunale della Microarea, Alessandra Marcosini, si sta mobilitando per risolvere questo problema, con l’ipotesi di allestire dei mercatini mensili in Villa Prinz, spazio verde che sarebbe da rivitalizzare. «Abbiamo un sacco di luoghi adatti per poter creare delle iniziative ed eventi, tanto verde e cittadini disposti a mettersi in gioco, però Gretta sembra dimenticata e a parte qualche evento estivo non c’è molto altro. Per questo confido nel progetto del mercato» spiega Alessandra.


La giovane Eleonora che svolge il Servizio civile, invece, si dice preoccupata per le strade che non sono cementificate e sottolinea come gli anziani abbiano molta difficoltà a camminare per i vialetti. Per quanto riguarda la Cooperativa Quercia invece, la responsabile di Gretta, Valentina Rossi, nutre molte speranze nella ristrutturazione di edifici ormai da molto tempo diroccati, la costruzione di ascensori e l’unione delle due sedi di Microarea e Portierato sociale, al momento separate, in uno stesso stabile. «La creazione di una sede unica porterebbe la possibilità di organizzare molte più manifestazioni, dato che avremmo a disposizione maggiore spazio - spiega Valentina -: Per questo Natale desidero un’apertura verso il rione, perché non ci si può più focalizzare solo sugli anziani. La ristrutturazione degli edifici darebbe alle famiglie la possibilità di andare a vivere in appartamenti con una metratura consona e a sua volta si potrebbe avviare un ricambio generazionale».


«Stiamo in una zona splendida - racconta Maria, una residente, presente assieme alle signore Laura e Aurora -: dal mio terrazzo ho una vista spettacolare del golfo di Trieste e per questo ho deciso di rimanere qui. È un rione tranquillo, nella natura e credo nella sua rinascita».


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