«Rischio di crolli lungo la strada di clivo Artemisio»

«Se passa un camion come quello della raccolta dei rifiuti e la strada cede improvvisamente può verificarsi una tragedia». Questa, in sintesi, l’apprensione degli abitanti di clivo Artemisio (zona università) in merito al cedimento strutturale di parte del marciapiede e della ringhiera. A guardarla da vicino la situazione è preoccupante: parte della carreggiata si è sgretolata, la ringhiera penzola nel vuoto e una decina di metri più sotto si possono notare i new jersey caduti. «Saranno almeno otto anni che la strada è stata messa in sicurezza» racconta Franco Cermelj, residente della zona. «Là sotto xe crostèl, cossa ghe vol tirar su un cantier per metter a posto?».
Il camion dei rifiuti passa qui ogni mattina e arriva fino all’incrocio con via Fleming, dove raccoglie le immondizie dei bottini. «Ogni tanto sono passati anche dei camion molto più grandi - ricorda Cermelj -. Con mezzi troppo pesanti lì sotto potrebbe aprirsi una vera e propria voragine e se capitasse proprio in quell’istante la situazione potrebbe rivelarsi drammatica».
Bruno Hussu lamenta i ritardi: «Prima Dipiazza, poi Cosolini e poi Dipiazza di nuovo: mi sembrano un po’ troppi anni per fare un lavoro». Ultimamente la via è stata parzialmente chiusa al traffico a causa di un muro pericolante, poi messo a posto da Elio Roncelli. «Possono anche darti la multa per incuria quando succedono queste cose, mentre quando sono loro a non fare niente va tutto bene» conclude Hussu.
La zona è continuamente attraversata da automobili che, soprattutto la mattina, scendono da Opicina svoltando su via Baiardi per accorciare i tempi di percorrenza verso il centro. I residenti tempo fa si erano lamentati per l’eccessiva velocità che gli automobilisti o gli scooteristi hanno nel guidare i loro mezzi.
Durante gli ultimi mesi del 2017 il cedimento è peggiorato a vista d’occhio e la struttura potrebbe cedere da un momento all’altro. Due new jersey sono volati via fino alle prime case che si trovano all’inizio di clivo Artemisio. Il Comune sembra essere relativamente conscio del problema. «Per quanto riguarda la strada, la situazione ce la portiamo avanti dall’amministrazione precedente (la messa in sicurezza venne fatta durante il Dipiazza II ndr)» afferma l’assessore ai lavori pubblici Elisa Lodi. «Tuttavia, in merito ai lavori da effettuare, vogliamo inserire un lotto di manutenzione all’interno del bilancio che stiamo preparando, così da poter intervenire al più presto. Stiamo monitorando la strada e per quanto riguarda i new jersey che sono caduti nella valle sottostante manderemo immediatamente una squadra a ripristinarli».
Per il momento quel tratto di carreggiata non sembra molto rassicurante. Assieme ai new jersey della ditta Hilary’s Pagani ci sono anche alcune reti metalliche che sembrano abbandonate e una luce di segnalazione che mette in guardia gli automobilisti. «È un lavoro che deve essere fatto molto presto, per scongiurare qualsiasi inconveniente» conclude Cermelj. Forse quello di clivo Artemisio è un cantiere che non può più aspettare.
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