Romans festeggia Cumin comandante delle Frecce alla fine degli anni ’60

Edo Calligaris / Romans
La comunità di Romans d’Isonzo saluta oggi il traguardo dei 91 anni di vita di uno dei suoi più illustri e prestigiosi concittadini: Vittorio Cumin, generale in pensione dell’Aeronautica Militare Italiana, comandante delle Frecce tricolori nel 1968 e 1969.
Pur vivendo a Udine, il popolare Vittorio, nato a Romans il 17 marzo 1929, è rimasto sempre molto legato al suo paese natale, dove fa spesso ritorno per incontrare parenti, amici e quella gente comune, orgogliosa di lui e delle sue straordinarie imprese. Persona molto semplice e affabile, Vittorio ha giocato a calcio nelle file della Pro Romans. Grazie all’interessamento del presidente tuttofare Benigno Sant, poi venne ceduto alla Pro Gorizia in serie C, per la somma 500 mila lire, delle quali 150 andarono a Cumin. Nella Pro Gorizia militò a fianco di Enzo Bearzot (allenatore campione del mondo nel 1982), prima di entrare a far parte, nel 1962, delle Frecce tricolori, comandate da Mario Squarcina. Con il fondatore della Pan, Cumin si era conosciuto a Romans, dove questi viveva in quel periodo assieme alla famiglia, militando pure lui nella Pro Romans, dopo aver lasciato Gorizia in seguito agli eventi dell’8 settembre 1943. Nel 1962 nacquero le Frecce Tricolori e l’anno dopo Squarcina lo chiamò a Rivolto, quando Cumin già pensava di raggiungere tanti suoi amici che pilotavano gli aerei di Alitalia. Cumin non seppe però resistere all’idea di intraprendere una nuova avventura e accettò. Il leader della Pattuglia acrobatica era allora il capitano Franco Pisano. Cumin incontrò Squarcina e questi gli disse: «Farai il gregario per tutto il 1962 e nel 1963 sarai il leader», carica che ricoprì fino nel 1967 per poi diventare comandante di gruppo, Pony 0. —
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