Ronchi cancella la sfilata in maschera

La Pro loco è in bolletta: niente Carnevale dopo 15 anni. Salta la festa dei bimbi
Bonaventura Monfalcone-06.02.2016 Sfilata di carnevale-Secondi arrivati-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-06.02.2016 Sfilata di carnevale-Secondi arrivati-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Addio o, si spera, arrivederci al Carnevale a Ronchi dei Legionari. La Pro loco, l’altra sera, ha preso la drastica decisione. Quest’anno, alla vigilia della quindicesima edizione del concorso mascherato, il sodalizio del presidente Valter Tomaduz ha deciso di non ripetere l’evento. E, ancora, salta anche il Carnevale dei bambini che sarebbe giunto alla sua trentaduesima edizione. Motivi economici alla base di questa sofferta decisione.

La notizia circolava da alcuni di giorni e ora il direttivo l’ha ufficializzata, volendo, altresì, fornire la precisa motivazione. «È nota a tutta la cittadinanza la situazione deficitaria ereditata da questo esecutivo – spiega Tomaduz - in virtù della quale si è deciso, responsabilmente, di privilegiare certe iniziative a scapito di altre. Iniziative per le quali sarebbero stati necessari impegni economici importanti a fronte di un introito dubbio». Tomaduz, che ha assunto la guida della Pro loco da pochissimi mesi, scongiurando la chiusura dell’associazione, ricorda che anche lo scorso anno le manifestazioni nel periodo di Carnevale hanno significato una perdita economica per l'associazione. «Ecco perché – prosegue - si è ritenuto più che opportuno non volerle ripetere quest’anno. D’altra parte è anche giusto ricordare che non si sono voluti far mancare i tradizionali appuntamenti di dicembre, che hanno avuto un buon riscontro e che si è deciso di replicare, oltre a quelli. Altri su cui si sta lavorando e che potranno trovare realizzazione grazie anche al contributo economico che verrà erogato dall’attuale amministrazione comunale. Considerato, poi, che il danaro proveniente dal contributo è fondamentalmente dei concittadini, abbiamo ritenuto essenziale muoverci con la dovuta oculatezza. Il prossimo anno – conclude – vedremo cosa succederà, ma tutto dipenderà dalla nostra solidità economica».

Dunque, per il 2017, si passa la mano. Il corso mascherato era tornato alla ribalta, a Ronchi dei Legionari, 15 anni orsono, durante la presidenza di Lucio Aiani e con il fattivo contributo e il sacrificio di Renzo Bidut. Erano stati loro a rinverdire una tradizione che aveva trovato origine negli anni Cinquanta, quando le maschere partivano da piazza Santo Stefano, nel “cuore” del rione di Vermegliano. Poi, durante gli anni Settanta, era stata la parrocchia di Maria Madre a proporre una sfilata dedicata ai giovami. Più longeva la tradizone del Carnevale dei bambini che era stato sospeso, alcuni anni fa, solo per i lavori al palasport Filiput. Una perdita non da poco, per la città, che, nella passata edizione aveva ospitato sette gruppi mascherati. Ed è verosimile che, nel 2017, salti anche la “Gara de la fritula”, da sempre proposta da Livio Trevisan. (lu.pe.)

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