Ronchi ha perso la sua “Mirela del pan”

RONCHI DEI LEGIONARI. Ronchi dei Legionari perde davvero un pezzo importante della sua storia, qualcosa che riassume in pieno il carattere della sua gente e di quello che viene definito il senso di comunità, il sentirsi parte e protagonista della stessa.
Si è spenta venerdì, all’età di 84 anni, che aveva compiuto lo scorso primo gennaio, Mirella Trevisan, “Mirela del pan”, per tutti, donna conosciuta e stimata, persona di grande carattere, grande lavoratrice e anche protagonista di tante iniziative in città. Sempre accanto al marito, il popolare e benvoluto Livio che, con l’inseparabile macchina fotografica ha immortalato e immortala ancora oggi ogni evento, ogni manifestazione, ogni momento di vita del terrirorio locale. I funerali di Mirella Trevisan, che lascia anche il figlio Franco, saranno celebrati mercoledì, alle 11, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, mentre la camera ardente sarà allestita dalle 9 all’obitorio dell’ospedale civile di San Polo a Monfalcone. Alle esequie seguirà la cremazione.
Mirella Trevisan, come detto, è sempre stata molto popolare a Ronchi dei Legionari. Non è stata, va detto, solo la moglie di quel Livio che, con la sua camera immortala ogni attimo ed ogni momento della vita della città. La “Mirela del pan”, soprannome che si è guadagnata per aver gestito per lungo tempo una panetteria in via 4 Novembre, è stata anche una donna che ha profondamente amato la città dove è nata, artefice anche lei di tante iniziative e occasioni di incontro.
Proprio con Livio, in questi lunghi anni di matrimonio, ha condiviso tante passioni. Tra cui quella di organizzare, per quasi quarant’anni, la “Ciclolonga de le mule bisiache” che è stato uno degli appuntamenti fissi dell’Agosto Ronchese. È stata lei a preparare tutto perché la manifestazione si svolgesse senza intoppi. Le iscrizioni, i regali e la festa finale sono stati opera sua. Ed è stata sempre lei ad affiancare il marito nell’organizzazione della “gara de la fritula” che ha fatto da corollario a ogni edizione del Carnevale a Ronchi dei Legionari.
Una passione per la sua città, per le sue tradizioni che l’ha vista sempre in prima fila proprio per rendere tutto più accattivante e speciale. E lei ci sapeva fare. Sapeva come si poteva essere utili nel promuovere una manifestazione e come ci si può rendere collaborativi per promuovere la cittadina. Mirella Trevisan, dopo aver chiuso la sua rivendita in pieno centro cittadino, si è dedicata alla famiglia e ai figli, ma non ha mai dimenticato le tradizioni ed il loro pieno rispetto. È stata a fianco dell’Associazione culturale bisiaca e di tante realtà associative cittadine.
E proprio nel suo lavoro non ha mai fatto mancare la sua umanità e la sua grande dedizione verso la gente. Non a caso, come ricorda oggi Livio, non di rado arrivavano delle lettere indirizzate semplicemente “Per la Mirela del pan” e il postino, anche quelli più giovani e meno sgamati, sapevano a chi fosse indirizzata quella missiva. Era il segno che tutti sapevano chi era e che ruolo svolgesse all’interno della comunità cittadina.
Alcuni anni fa una pagina triste della sua vita, la perdita del figlio maggiore Paolo, un momento che l’ha segnata profondamente e che le ha infuso una profonda tristezza. Poi l’insorgere della malattia, contro la quale ha combattuto sino alla fine. Mancherà. A Ronchi dei Legionari mancherà davvero a tutti Mirella Trevisan, senza retorica e senza inutili giri di parole. Perché sulla “Mirela del pan” si poteva sempre contare e la città le sarà sempre grata per ciò che ha saputo dare, con estrema semplicità e buonumore, alla sua comunità. (lu. pe.)
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