Rovigno, il marina a nuovo dopo il lifting da 20 milioni

ROVIGNO Giornata importante ieri a Rovigno, dove anche il premier croato Andrej Plenković ha voluto essere presente all’inaugurazione ufficiale del nuovo marina dell’Adriatic Croatia International (Aci), l’azienda di proprietà statale che gestisce oltre venti impianti: quello che da sito costruito nel 1984 e ormai segnato dal tempo e dall'usura, è diventato una struttura in linea con gli standard del turismo nautico moderno e con un valore aggiunto: quello del lusso. La trasformazione, iniziata due anni fa, è stata portata a termine grazie a un investimento di venti milioni di euro, il maggiore nella storia dell'Aci e uno dei più importanti in assoluto nella storia del turismo nautico in Croazia.. Per la ricostruzione si è partiti da molto lontano, ossia dal consolidamento della diga foranea allargata a sei metri; murato poi l'intero segmento costiero, sono stati rifatti i pontili, e il fondale marino è stato dragato per arrivare a 4,5 metri di profondità così da permettere l'approdo di imbarcazioni di dimensioni importanti. Per la precisione sono stati ricavati due bacini, il primo per l'ormeggio fisso delle unità fino a 35 metri di lunghezza; il secondo per quelle in transito. In questo caso vi potranno approdare imbarcazioni molto più lunghe. Quanto al costo annuo dell'ormeggio, a titolo di esempio per un natante di 17 metri è di 12.500 euro.
Le capacità ricettive invece che aumentare sono state dimezzate: dai 400 ormeggi che si contavano in precedenza si è scesi a 196 a parità di superficie dell'intera struttura. A guadagnarne è stata la qualità abbinata alla sicurezza. Così il ministro di Trasporti, comunicazioni e marineria Oleg Butković, che ha voluto fortemente il progetto, ha definito il marina con quattro sostantivi: bellezza, lusso, innovazione e sicurezza. La ristrutturazione si affianca alla recente apertura dell'albergo Park nella stessa area, quella di Monte Mulini.
Per l'inaugurazione del marina dunque, come si accennava, sono stati invitati il premier Plenković e alcuni ministri, fra cui Butković e il titolare del Turismo Gari Cappelli. «Il marina - ha dichiarato Plenković - darà un impulso ulteriore allo sviluppo del turismo in Istria, una tra le regioni in prima fila in questo comparto economico». «La sinergia tra Aci e Maistra ( il colosso turistico di Rovigno, nda) si è dimostrata vincente - ha sottolineato Butković - giacché ha valorizzato al massimo l'area di Monte Mulini trasformandola in destinazione del massimo livello nel Mediterraneo».
Prima di arrivare a Rovigno Plenković ha visitato il cantiere di raddoppio delle corsie della Ipsilon istriana, sul segmento di 28 chilometri tra Pisino e il Monte Maggiore, il cui costo è di 170 milioni di euro e che impegna oltre 300 addetti. La realizzazione del progetto è alquanto complessa, perché lungo il percorso vanno realizzati 12 viadotti, 14 sottopassaggi e tre cavalcavia. I lavori procedono per lotti e il prossimo anno verrà aperto al traffico il segmento di 10 km tra Pisino e Cerreto. L’intera opera dovrebbe essere completata entro due anni e mezzo. E tra un mese verrà firmato l'accordo d'intesa per la perforazione della canna del tunnel sotto il Monte Maggiore. —
P.R.
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