Ruba l’ostia e bestemmia durante la messa. Poi pubblica il video del “blitz” sui social

L’uomo ha provocato il sacerdote e spaventato i fedeli. Il fatto adesso è all’attenzione della Diocesi e dei carabinieri
Foto BRUNI TRieste 10 07 10 Chiesa di S.Giovanni e la tenso-struttura provvisoria
Foto BRUNI TRieste 10 07 10 Chiesa di S.Giovanni e la tenso-struttura provvisoria

Trieste, entra in chiesa, prende l'ostia e impreca contro la religione cattolica: denunciato

TRIESTE Entra in chiesa, prende l’ostia e impreca bestemmiando. E lo fa filmandosi, per poi postare le sue gesta sui social.

È successo domenica scorsa, a Pasqua, nella parrocchia di San Giovanni Decollato. Una scena a cui hanno assistito con indignazione (e pietà cristiana) numerosi fedeli.

Il protagonista della bravata è un personaggio già noto da anni alle forze dell’ordine e, da quanto risulta, con problemi di tossicodipendenza. Il sacerdote ieri ha riferito l’episodio alla Curia e ai carabinieri, che hanno verbalizzato l’accaduto.

L’uomo ha messo piede in chiesa, mentre era in corso la celebrazione pasquale, alle 11.40. Ha iniziato a disturbare fin da subito, parlando a voce alta e maneggiando con il telefonino. E sempre filmando tutto. Poi è uscito sul sagrato dove ad attenderlo c’era un amico con un cane al guinzaglio.

Cinque minuti dopo è ritornato. Ma questa volta con ben altre intenzioni: quando i fedeli hanno iniziato a mettersi in coda per ricevere l’eucarestia, lui si è precipitato verso l’altare facendosi largo tra le persone.

Don Devid Giovannini, che in quel momento stava già distribuendo la comunione, non si è accorto di niente. Quando si è trovato l’uomo di fronte, gli ha offerto l’ostia come a chiunque: «Il corpo di Cristo...».

E l’uomo, parlando in dialetto: «Che parte è questa del corpo?». Una provocazione, indubbiamente, a favore di videocamera e da esibire sui social network. Il prete, senza scomporsi, ha risposto: «Mangia...».

Ma l’altro ha continuato il suo siparietto: «Mangio... quando voglio io... mangio, stai buono», così ha risposto. Poi, dirigendosi verso il fondo della chiesa, ha proseguito la scenetta filmando l’ostia: «Questo, ragazzi, è il corpo di Cristo», ha commentato ironicamente parlando sempre in dialetto.

«Questo è il corpo di Cristo», ha ripetuto ancora con lo smartphone in mano, sghignazzando. «Lo vedete? Eccolo. Ma dai... dai... che corpo? Mamma mia! Questo è un pezzo di pane... ma come si può fare di una patatina il corpo di Cristo? Ma andate a c... dai!». L’uomo ha concluso il filmato con una bestemmia.

Ma la scena non è passata inosservata. Alcuni parrocchiani hanno seguito l’individuo. All’altezza della porta, lo hanno fermato: «Tu non esci fuori con l’eucarestia in mano senza averla messa in bocca. Cosa vuoi farne? Non si porta via l’eucarestia. Questo comportamento non è accettato».

Non è solo una questione di rispetto: il timore diffuso è che la sacralità dell’ostia, consacrata durante la celebrazione eucaristica, venga profanata. Non sarebbe la prima volta, ad esempio, che la particola viene usata per riti di ben altro genere, come le messe nere. Non a caso, infatti, le cappelle di adorazione perpetua aperte giorno e notte sono costantemente vigilate grazie a un servizio di volontariato dei fedeli.

L’uomo, comunque, non si aspettava di essere rimproverato. E, dinnanzi alle parole ferme del parrocchiano, prima ha borbottato contrariato qualcosa. Poi ha obbedito all’invito.

Tutto si è chiuso lì, fino a quando l’individuo ha ben pensato di pubblicare su Facebook e YouTube la propria bravata. Il personaggio non è nuovo a video del genere, anche con l’utilizzo di simboli satanisti.

Sia i carabinieri che i vertici della Diocesi, come detto, sono stati immediatamente messi al corrente di quanto accaduto. —


 

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