Sagra de le ràze chiude con 30mila presenze
Avviato lo smontaggio delle strutture a Staranzano. Successo per tutti gli eventi nonostante il meteo

Bonaventura Monfalcone-Sagra delle Raze-Concerto Eugenio Finardi-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
STARANZANO. «Un bilancio nettamente positivo della sagra anche se negli ultimi giorni siamo stati penalizzati dal maltempo che ha annullato alcuni appuntamenti. L’80% è andato molto bene, per il resto ci ha fermato la pioggia. Comunque siamo già al lavoro per il prossimo anno se viene confermato tutto il team». Parla Thomas Peres, il coordinatore della Sagra de le ràze edizione 2017, manifestazione della tradizione staranzanese che lunedì ha chiuso il sipario. In due settimana si parla di 30mila persone. Da ieri si lavora per smontare tutte le strutture. «Nella resa dei conti diciamo subito che il successo non è calato dal cielo – afferma Peres – perché è stato frutto di mesi di lavoro di tante persone. Un grazie alle associazioni, al Comitato No-Profit e i particolare agli sponsor che senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare importanti appuntamenti, come la Regione, il Comune e la Bcc». Commenti positivi anche dell’assessore alla Cultura, Matteo Negrari. «La sagra – ha commentato – è stato un contenitore di tantissime emozioni, fatiche e conferme. Un’edizione nuova, rivisitata e ripensata per valorizzare gli aspetti più importanti del territorio». Almeno un centinaio gli eventi nel fitto calendario di manifestazioni ha animato le due settimane della sagra con spettacoli, mostre, cultura, tanta musica, incontri e dibattiti, solidarietà, sport e un’offerta enogastronomica con la degustazione dei piatti tipici locali a base di ràza (gli studiosi locali precisano che la ràza è l’anatra, mentre il mazurin è il germano reale). Quest’anno, inoltre, la sagra è stata caratterizzata da un efficace sistema di sicurezza a seguito degli eventi internazionali con misure di controllo più incisive rispetto al passato. Transenne, barriere antisfondamento e un controllo del perimetro blindato con la presenza di pattuglie di carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia municipale, croce rossa, protezione civile di Staranzano, San Canzian, Ronchi, Fogliano Redipuglia e Sagrado. Trionfo in questa edizione della Festa dell’Uva maturata grazie al lavoro organizzato da mesi, cui hanno collaborato in particolare Terenziana Calcio, Advs, Unione casoni Quarantia, Staranzano inn e l’associazione Turchina. «Un grazie soprattutto alla La Ferula – ha spiegato il presidente della Terenziana Calcio, Mauro Regolin – che ha messo a disposizione carri agricoli e costumi bisiachi per la sfilata che quest’anno è ritornata in auge». Da sottolineare il Festivaldegli artisti di strada nonostante il tempo incerto, il concerto di Eugenio Finardi e di Shari, la novità del ritorno dopo 20 anni della Giostra delle 8 contrade con oltre 100 ragazzi, l’istituzione della Raza d’argento assegnata dal Comune all’asd Pallavolo Staranzano e la grande partecipazione alle mostre dei pittori Dijust, Pacic e ancora de La Domenica del Corriere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video