Salus, oggi s’inaugura il nuovo ospedale costruito in Albania

Una struttura da 15 milioni di euro con tutte le specialità Prima collaborazione sanitaria privata con Tirana

Apre oggi i battenti il primo ospedale italo-albanese. Porta il nome di Salus, si trova a Tirana ed è frutto di un’iniziativa imprenditoriale che affonda le sue radici a Trieste. Si tratta di un vero e proprio ospedale, privato, con standard di qualità europei, attrezzature d’avanguardia e personale altamente qualificato che in un edificio di nuova costruzione conta 90 posti letto, tre sale operatorie, servizi diagnostici d’eccellenza e degenze di grande comfort.

«Questa scelta – spiega Franco Stock, presidente della struttura – nasce dal desiderio di proporre ai cittadini albanesi un servizio di qualità, impreziosito da un’impronta italiana, secondo la tradizione che da ormai cinquant’anni contraddistingue la Salus di Trieste. È una scelta facilitata dal fatto che l’Italia gode di una grande stima in Albania e che la maggior parte della popolazione parla la nostra lingua. L’Albania è inoltre un paese in forte crescita in cui sono in corso importanti trasformazioni sociali ed economiche che rendono di grande interesse nuove proposte imprenditoriali».

A Tirana l’evento è considerato di grande rilievo, tanto che alla cerimonia sono attesi il primo ministro albanese Sali Berisha, il ministro della Sanità Petrit Vasili. La missione italiana coinvolgerà invece il presidente della Regione Renzo Tondo, l’ambasciatore italiano in Albania Massimo Gaiani insieme a una rappresentanza del mondo sanitario regionale fra cui il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste Francesco Cobello; il direttore generale del Burlo Mauro Melato e il direttore scientifico Giorgio Zauli; il preside della facoltà Medicina Nicolò de Manzini, il presidente dell’Ordine dei medici di Trieste Claudio Pandullo, l’assessore alle Politiche sociali del Comune, Laura Famulari.

La struttura, che ha comportato un investimento di circa 15 milioni di euro, nasce da una compagine sociale composta da un gruppo italiano di cui fanno parte Policlinico triestino spa, Salus holding (che riunisce soci privati di Trieste), Finest, la finanziaria regionale favorisce l’internazionalizzazione delle aziende del Triveneto, e un imprenditore albanese già attivo nel settore sanitario.

A caratterizzarne l’attività sarà uno stile operativo tutto italiano. Gli interventi chirurgici saranno tutti eseguiti da medici italiani affiancati da colleghi albanesi. Il personale paramedico albanese, affiancato da colleghi italiani, ha invece effettuato percorsi di formazione presso ospedali italiani e sarà coordinato dall’équipe medica italiana. La gestione sanitaria e amministrativa sarà affidata alla Salus di Trieste.

L’ospedale si occuperà delle più diffuse patologie nelle specialità di chirurgia generale, neurochirurgia, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria e chirurgia estetica. Sono presenti ambulatori specialistici di oculistica, endocrinologia e diabetologia, otorinolaringoiatria, ortopedia, chirurgia, neurochirurgia e medicina interna mentre la radiodiagnostica propone radiologia tradizionale, eco, Tac e Risonanza magnetica. E’ inoltre stato attivato, già alla fine del 2010, un poliambulatorio multispecialistico in centro città che esegue visite specialistiche e prelievi.

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