Sammito ancora segretario isontino del Siulp

«Quello della Questura è uno dei grandi problemi per cui ci siamo battuti da tempo, siamo soddisfatti che sia arrivato ad una soluzione».
Non può che essere positivo il commento sul prossimo trasloco in piazza San Francesco degli uffici della Questura di Gorizia da parte del segretario generale provinciale del Siulp (il Sindacato italiano unitario lavoratori polizia) Giovanni Sammito, che è stato confermato nel suo ruolo anche per i prossimi 4 anni dall’8° Congresso provinciale del sindacato, che si è svolto ai Musei provinciali di Borgo Castello. Un appuntamento al quale ha voluto prendere parte anche la governatrice del Fvg Debora Serracchiani, annunciando appunto l’impegno della Regione per la positiva conclusione del passaggio degli uffici della Questura nell’ex sede del Genio Civile. «Da parte nostra non può che esserci grande soddisfazione – dice Sammito –, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni ci siamo battuti per il problema della sede della Questura, richiamando le istituzioni alle loro responsabilità. Non era possibile francamente continuare ad operare in piazza Cavour, tra corridoi transennati e stanze inagibili, e noi eravamo pronti a dar vita anche a iniziative clamorose. Che ora fortunatamente non saranno più necessarie, anche se il nostro auspicio è che il trasloco adesso possa concretizzarsi in tempi brevi».
Certo, però, sono diversi altri i nodi al pettine della Polizia, che il Siulp non smette di tenere in debito conto. «Un tema sicuramente urgente e delicato è quello degli organici – dice Sammito –. La nostra provincia è tra quelle con la media d’età del personale più alta in assoluto, attorno ai 48 anni, e parlando in generale del corpo di Polizia a Gorizia negli ultimi dieci anni sono state perse per pensionamento 120 unità, mai sostituite o integrate. In tal senso ci conforta l’impegno preso dalla presidente Serracchiani nel far presenti in tutte le sedi istituzionali le necessità di irrobustire gli organici di Polizia nel nostro territorio».
Un territorio nel quale la percezione d’insicurezza è più elevata di quanto dovrebbe. «Per il quarto anno consecutivo è stato registrato un calo dei fatti delittuosi – spiega il confermato segretario del Siulp –, ma la collettività non si sente sicura. A questo contribuisce anche il fenomeno migratorio: se è vero che nella nostra zona non ci sono particolari delitti commessi da migranti, il solo fatto di vederli presenti in gran numero sulle nostre strade genera una sorta di allarme sociale».
Ancora, Sammito auspica che la Polizia di Frontiera, impegnata pesantemente proprio sul fronte migranti, possa essere sgravata di questa incombenza e tornare ad occuparsi dei suoi compiti istituzionali. Insomma, tanti i passi avanti da compiere, secondo il Siulp, come tanti sono stati i miglioramenti ottenuti negli ultimi cinque anni, come ha sottolineato a Gorizia pure il segretario generale nazionale Felice Romano.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo