Sant’Anna, smantellata la casetta dell’acqua

Del Sordi rassicura: «Chiusura momentanea, istruito un nuovo appalto. A breve tutto tornerà alla normalità» 
Bumbaca Gorizia 29.01.2020 Sant'Anna area ex casetta dell'acqua © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 29.01.2020 Sant'Anna area ex casetta dell'acqua © Foto Pierluigi Bumbaca



Lamentele sul web a parte, l’addio alla “casetta dell’acqua” in via Garzarolli è del tutto temporaneo.

A farlo presente è l’assessore all’Ambiente Francesco Del Sordi, dopo aver constatato qualche fraintendimento sulla momentanea chiusura. Alcuni hanno fatto notare, sempre in rete, del mancato avviso per tempo in merito alla scadenza da parte del Comune, dato che per accedere al servizio bisogna ricaricare una tessera che ora risulta inutilizzabile. Questo però a Gorizia, dato che ci sarebbero altri distributori dello stesso gestore in alcune località dell’Isontino. Questa potrebbe restare una delle piccole seccature legate alla casetta goriziana. Per il resto, basterà aspettare poco tempo. L’assessore ci tiene però a precisare che si tratta di un’iniziativa di privati per la quale il Comune accorda di volta in volta una concessione. Nel caso dell’ultimo appalto, è la ditta stessa a non averlo vinto. Partendo dall’inizio, l’iter ha visto coinvolta, negli ultimi anni, la ditta Over Land srl di Pradamano con la quale, nel 2013, è stato stipulato un contratto per l’installazione di un distributore automatico di acqua potabile trattata. Negli ultimi mesi il Servizio Patrimonio, dopo aver sentito il concessionario uscente, ha indetto una nuova procedura pubblica per l’affidamento in concessione dell’area. Dopo l’espletamento di tale iter, lo scorso 4 dicembre è stato approvato lo schema di lettera d’invito e la bozza dell’atto di concessione. Contestualmente sono stati invitati a presentare un’offerta due operatori economici che avevano manifestato interesse: la Bbtec srl di Tavagnacco e la stessa Over Land srl. A seguito della procedura, l’8 gennaio è stato stabilito che ad aggiudicarsi il servizio è stata la ditta di Tavagnacco. Nei giorni scorsi la Bbtec è stata invitata a presentare una tavola grafica, in adeguata scala, sull’impianto che verrà installato con le sue principali dimensioni. Il concessionario uscente è stato invece invitato a provvedere, nell’arco di circa 20 giorni, alla rimozione dell’impianto, degli accessori e di quant’altro installato in modo che l’area risulti libera e sgombra (salvo accordi “commerciali” fra le parti).

Sono quindi in corso i tempi tecnici necessari al cambiamento di gestione con i relativi accorgimenti tecnici che, come ha ricordato l’assessore Del Sordi «devono essere affidati a ditte specializzate nel trattamento dell’acqua. Il Comune, in ogni caso, continua ad appoggiare questa iniziativa permette di inquinare meno e di ridurre l’uso della plastica». —



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