Sarà rifatta la pista di atletica del campo di via Cosulich

Sarà rifatta la pista di atletica del campo sportivo Cosulich, la cui pavimentazione versa in uno stato di degrado. L’amministrazioone comunale, proprietaria dell’impianto, procederà quindi con il...
Bonaventura Monfalcone-02.07.2012 Pista di atletica-Stadio Cosulich-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-02.07.2012 Pista di atletica-Stadio Cosulich-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Sarà rifatta la pista di atletica del campo sportivo Cosulich, la cui pavimentazione versa in uno stato di degrado. L’amministrazioone comunale, proprietaria dell’impianto, procederà quindi con il rifacimento della pista in modo da restituire piena funzionalità al complesso sportivo utilizzato quotidianamente per gli allenamenti da nunmerosi atleti.

Il progetto è già stato elaborato, e rientra nel programma triennale 2012-2014 delle opere pubbliche del Comune di Monfalcone. La spesa prevista è di 870mila euro, di cui 60mila a carico del Comune, 40mila da finanziamento provinciale, e 770mila reperiti tramite l'accensione di un mutuo.

«Dopo il pattinodromo di Panzano, il campo di via Cosulich e il nuovo campo in erba sintetica di via Boito, proseguiamo l'opera di valorizzazione degli impianti sportivi cittadini – spiega l'assessore allo Sport, Omar Greco -. Un modo per sostenere l'attività delle tante associazioni cittadine che danno un contributo importante alla qualità della vita cittadina».

Cantiere fermo invece per il bocciodromo. Il Comune ha infatti deciso per la risoluzione del contratto con l'Associazione temperanea d’imprese titolare dei lavori per la costruzione dell’impianto di Panzano, incamerando la cauzione, pari a 20mila euro, e riservandosi di quantificare eventuali altri oneri da addebitare all'impresa per maggiori costi, quali penali per il ritardo nell'ultimazione dei lavori, maggiori costi di direzione lavori e così via.

I lavori iniziaorno il 15 marzo dello scorso anno, e la chiusura del cantiere era stata fissata al 31 dicembre successivo. Il 12 agosto 2011 era stato emesso il primo stato di avanzamento lavori, sulla base del quale l’amministrazione comunale aveva regolarmente versato l'importo previsto di 293.500 euro più Iva all’Ati. Dal 22 agosto 2011, però, la ditta non aveva più ripreso i lavori, disattendendo i reiterati solleciti e ordini di servizio emessi per una immediata ripresa del cantiere.

Negli incontri successivi, la ditta ha sempre manifestato la volontà di riprendere i lavori e portarli a compimento, nonostante il prolungato e ingiustificato fermo cantiere. Dopo altri solleciti, il 26 gennaio scorso, ecco la notizia che la Cein Srl, una delle ditte componenti l'Associazione temporanea d’imprese, era stata posta in liquidazione.

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