Scappati dalla caotica città meglio vivere in campagna

Delle 2251 persone che hanno lasciato il centro, 1215 sono rimaste in regione: si sono trasferite a Muggia, Duino Aurisina e San Dorligo, oppure nell’Isontino
Lasorte Trieste 10/03/11 - S.Dorligo della Valle, Dolina
Lasorte Trieste 10/03/11 - S.Dorligo della Valle, Dolina

Oltre 5mila abitanti in dieci anni hanno lasciato la città di Trieste per andare in campagna, insediandosi nei comuni minori della provincia. Non occorre dunque guardare lontano per scoprire dove è andata buona parte dei 3025 concittadini che nel 2012 hanno abbandonato Trieste. Per analizzare i dati emessi dal Comune di Trieste, bisogna innanzitutto tralasciare 96 persone, la cui destinazione resta impossibile da individuare perché sono risultate irreperibili anche all'anagrafe.

Scartabellando i dati, si scopre che 2251 ex concittadini nel 2012 sono andati a vivere fuori da Trieste, ma sono rimasti in Italia. Se è dunque vero che più di un quarto (678) sono emigrati all'estero, almeno due su tre sono rimasti nel Belpaese. C'è di più: 1215 sono rimasti ad abitare in regione. In 269 hanno fissato la propria residenza nella provincia di Udine, 306 in quella di Gorizia. E gli altri? Il gruppo più numeroso (640 persone) ha lasciato la città capoluogo solo di pochi chilometri, per andare a vivere in uno dei piccoli comuni della stessa provincia di Trieste.

Una scelta simile a quella di quanti (oltre 3mila) si sono insediati nei paesi dell'Isontino nell'ultimo decennio. Emerge che sono ben più numerosi i concittadini che hanno sì abbandonato Trieste, ma solo per andare a vivere in uno dei paesi immersi nel verde della provincia. Se stiamo parlando di 640 persone nell'ultimo anno, il fenomeno assume una dimensione ben più corposa analizzando il flusso degli ultimi dieci anni: a fare la stessa scelta sono stati 5.288 triestini (453 nel 2003; 475 nel 2004; 523 nel 2005; 584 nel 2006; 550 nel 2007; 506 nel 2008; 514 nel 2009, 533 nel 2010; 598 nel 2011 e 552 nel 2012).

Sarà per i suoi caratteri veneziani, Muggia è la destinazione preferita, scelta da 2285 ex triestini in 10 anni. Segue il connubio di verde e mare che rende unica Duino Aurisina, meta di 1247 concittadini in 10 anni. Al terzo posto San Dorligo della Valle, con 1142 nuovi residenti provenienti da Trieste negli ultimi 10 anni. Seppur in maniera più lieve, i trestini hanno ripopolato anche Sgonico e Monrupino.

Il principio per tutti è lo stesso: aver preso la nausea di palazzi e cemento, e volersi rifare gli occhi con un paesaggio verde e pulito. Come Rita Siligato (55enne ex editor ora in cerca di occupazione) e suo marito, che tra e città e campagna non ci hanno pensato troppo: meglio vivere in campagna. Da tre anni a questa parte, hanno comprato casa a Bagnoli: costi quel che costi, fanno capire che non tornerebbero indietro.

«All'inizio abitavamo a San Giacomo – racconta la signora - nelle casette tipiche che vennero costruite per gli impiegati dell'Arsenale. Presto però quella sistemazione, 60 metri quadri in tutto, ci sembrò stretta: una cucina, un soggiorno, una camera, una stanza più piccola e il bagno esterno. Non c'era più altro posto. Così decidemmo in un primo momento per un appartamento in una palazzina in Strada di Fiume. Ma era inutile. L'idea dell'appartamento non ci andava giù. Volevamo la casetta in campagna. Pensi che un giorno io lessi l'annuncio in internet, mio marito sul giornale: la sera a casa capimmo che si riferiva alla stessa casa. É bastato vederla per capire che era la nostra. Guardare fuori dalla finestra e vedere il giardino verde davanti davvero non ha prezzo. E poi il paese è superservito: a due passi abbiamo supermercato, giornalaio, farmacia, medico, tabacchino e fermata del bus. E per andare al lavoro a Trieste, ci mettiamo al massimo 15 minuti». (el.pl.)

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