Scattano le perizie per le morti fra gli ex operai

Sarà la prova principale. Quella che servirà a definire il cosiddetto nesso di causalità tra 40 morti accertati - uccisi dal mesoteloma pleurico o dal carcinoma polmonare - nonché due malati, uno dei quali è il sindacalista Luigi Pastore, e il loro lavoro come dipendenti tra il 1979 e il 2004 della Ferriera di Servola.
La consulenza tecnica - nelle forme dell’incidente probatorio e quindi utilizzabile in dibattimento - è stata disposta dal gip Laura Barresi su richiesta dei pm Cristina Bacer e Matteo Tripani. I nomi dei periti sono quelli di Celestino Panizza di Brescia e di Enzo Merler di Padova. Saranno formalmente incaricati dal giudice il prossimo 20 marzo. Dovranno per l’appunto definire allo stato attuale la possibile rilevanza causale dell’esposizione dei lavoratori agli inquinanti, precedente al periodo che viene indicato in gergo tecnico come “latenza reale”.
Il gip chiede anche agli esperti di conoscere quale possa essere stata l’influenza di eventuali esposizioni successive alla cosiddetta fase di induzione della malattia, ovvero il lasso di tempo più “pericoloso”. Nel fascicolo compaiono con l’accusa di omicidio colposo e lesioni gravi i nomi di 15 ex dirigenti della fabbrica di Servola che, «in ragione della carica rivestita in una posizione di garanzia della salute e della sicurezza dei lavoratori», avrebbero avuto «responsabilità» attive nella sequenza di decessi. Quindici nomi, appunto. Quelli di manager legati alle “vecchie” proprietà della Ferriera, non riconducibili quindi al Gruppo Arvedi e a Siderurgica Triestina. I più noti sono Piero Nardi, ex consigliere delegato della Servola Spa e poi fino al 2004 amministratore dello stabilimento, e Giuseppe Lucchini, presidente di Servola Spa fino al 2001. Tra gli indagati compaiono anche Didimo Badile, componente del comitato esecutivo dell'Italsider dal 1979 al 1981, Sergio Noce, direttore generale di Italsider dal 1981 al 1982, Gianbattista Spallanzani, pure direttore generale, Guido Denoyer, amministratore della Terni Spa e poi della Attività industriali triestine fino al 1988, e Costantino Savoia, componente del Cda di Terni Spa. E ancora Attilio Angelini, presidente di Terni Spa fino al 1989, Luigi Broccardi Schelmi, procuratore della stessa Terni Spa e poi direttore generale della Attività industriali triestine fino al 1989, Paolo Felice, direttore generale di Aliforni e ferriere di Servola fino al 1995 e direttore dello stabilimento fino al 1996, e Franco Asquini, commissario straordinario della Altiforni e ferriere di Servola fino al 1995. Nella lista compaiono infine anche Michele Bajetti, amministratore delegato della Servola Spa fino al 2001, Vittorio Cattarini, presidente dei cda di Servola Spa fino al 2002 e Servola Srl fino al 2004, Francesco Chindemi, direttore dello stabilimento fino al 1997, e Mauro Bragagni, consigliere della Servola Srl fino al 2003. Difensori al momento gli avvocati Giovanni Borgna e Daniela Jolanda Cuccaro.
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