Schianto a Manzano, muore un gradese

Vittima Alfredo Scarel, 54 anni, travolto in scooter da un furgone. Si era candidato alle ultime comunali nella lista del Pd
Manzano 30 Settembre 2011. Incidente auto moto con vittima a Case di Manzano. Telefoto Copyright PFP
Manzano 30 Settembre 2011. Incidente auto moto con vittima a Case di Manzano. Telefoto Copyright PFP

di Laura Borsani

GRADO

Era appena uscito dalla sua abitazione, a Manzano, in sella al suo ciclomotore, un Piaggio “Beverly”. La morte è arrivata all’improvviso, a tradimento, spezzata dall’impatto contro un autocarro. Si tratta del gradese Alfredo Scarel, 54 anni compiuti il primo giugno, promotore turistico per la Lufthansa e organizzatore di viaggi per le comitive. Una persona nota sull’Isola, che frequentava con costanza, pur risiedendo da tempo nel Comune friulano. L’uomo, nelle scorse elezioni amministrative, si era candidato con la lista del Partito democratico, che aveva sostenuto la candidata sindaco Angela Giorgione.

L’incidente stradale è avvenuto ieri verso le 12.30, in località Case, lungo la Strada provinciale 14, all’altezza del civico 40. Mentre il gradese stava percorrendo la provinciale, un autocarro “Hundai H1”, diretto verso Cividale e condotto da Gianpaolo Colle, di 49 anni, nato a Tolmezzo e residente a Premariacco, per cause in corso di accertamento ha invaso la sua corsia di marcia. L’impatto è stato inevitabile e violento, una collisione frontale.

Inutili i pur febbrili tentativi di rianimazione del gradese da parte degli operatori sanitari del 118. Il 54enne, infatti, a causa delle gravi ferite riportate, è deceduto sul colpo.

Una scena davvero drammatica, al punto che il conducente dell’autocarro non ha retto alla choccante esperienza, ed è stato colpito da un malore. Gianpaolo Colle è stato trasportato dal personale del 118 all’«Ospecives» di Cividale del Friuli, dove è stato ricoverato. Fino a ieri, non sono state chiarite nè la diagnosi precisa, nè la prognosi.

La salma di Alfredo Scarel è stata trasferita alla camera mortuaria del cimitero di Manzano.

Ingenti i danni ad entrambi i mezzi, a testimoniare la violenza dell’impatto.

La morte del gradese è subito rimbalzata sull’Isola del Sole, dove l’uomo era conosciuto. Alfredo Scarel era sposato, con figli, ed era già nonno.

Giorgio Marin, ieri, non appena ha appreso la notizia della morte di Scarel, è rimasto sconvolto: «L’avevo appena incontrato una settimana fa, al direttivo locale del Pd. Non era un iscritto, ma si era avvicinato al partito e lo frequentava. È una notizia terribile, sono vicino ai familiari di Alfredo».

Marin ricorda l’amico come una persona molto posata e razionale, che aveva a cuore i problemi di Grado: «Voleva impegnarsi per contribuire a realizzare i progetti per l’Isola che amava - ha osservato Giorgio Marin -. Era un uomo molto dinamico e aveva seguito con molta attenzione e impegno la campagna elettorale per la quale si era candidato con la lista del Pd».

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