Schianto sulla A21: morto docente dell'Università di Trieste

FELIZZANO La nebbia impenetrabile e all’improvviso il fragore dello schianto. È successo lungo l’autostrada A21 tra Alessandria e Torino. La vittima è Vincenzo Cumbo, 65 anni, professore ordinario di Chirurgia maxillo facciale all’Università e appassionato velista di grande esperienza. In gravissime condizioni la moglie del docente, Maria Sodaro, 61 anni, direttore della struttura di anestesia della clinica Salus: è ricoverata in Rianimazione all’ospedale di Alessandria. L’altra notte Cumbo e la moglie stavano andando a Torino, in visita da alcuni parenti. Erano partiti da Trieste poche ore prima.
All’improvviso, a circa 50 chlimetri da Torino, lo schianto. È accaduto all’altezza del comune di Felizzano. Mentre, come detto, sulla zona gravava una fitta nebbia. Tutto è accaduto in una frazione di secondo, attorno alle 23.30. La visibilità lungo quel tratto di autostrada era di appena 60, 70 metri, forse anche meno.
Quattro auto e quattro mezzi pesanti sono stati coinvolti. Ma dinamica è ancora tutta da chiarire. Basta guardare l’immagine della Range Rover del docente triestino, ridotta a un ammasso informe di lamiere contorte, per rendersi conto della devastazione dell’urto.

Secondo la prima sommaria ricostruzione degli agenti della polizia stradale di Alessandria, la Range Rover guidata da Vincenzo Cumbo sarebbe stata all’improvviso “toccata” da un Tir con alla guida un uomo di Agrigento del 1968. Ma questa al momento è solo un’ipotesi. Perché è difficile capire esattamente cosa possa essere capitato in quei pochi istanti. Certo è che in breve nella carambola è stata coinvolta un’Audi condotta da un giovane del posto, che pure è finito in Rianimazione. E ancora nel groviglio è piombata una Renault Kangoo che arrivava dopo pochi istanti. E poi vi sono finiti altri due Tir i cui conducenti non hanno fatto in tempo a frenare.
I primi vigili del fuoco giunti sul posto hanno definito la scena una sorta di inferno: pezzi di auto sparsi ovunque per un raggio di 50 metri con i rimorchi che bloccavano le carreggiate.
Subito il traffico lungo il tratto autostradale è stato interrotto. E intanto sono arrivati sul posto ambulanze e pattuglie della polizia stradale. Alla luce della fotoelettriche la scena è apparsa in tutta la sua violenza: auto spezzate in due o schiacciate dall’urto subito e i Tir in mezzo alla carreggiata. Un muro.
I soccorritori hanno raggiunto immediatamente la Range Rover. Il muso era accartocciato e il motore era letteralmente finito nell’abitacolo, sfondandolo. Poi, con le pinze oleodinamiche, i pompieri hanno tagliato le lamiere. Subito è apparso chiaro che per il professor Cumbo non c’era più nulla da fare: morto sul colpo. Il cuore della moglie Maria Sodaro batteva. È stata sottoposta a terapia d’urgenza già sul luogo dell’incidente. È stata intubata e le è stato praticato un massaggio cardiaco. Dopo pochi minuti l’ambulanza l’ha trasportata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Alessandria dove è ricoverata tra la vita e la morte.
Nello schianto sono rimasti feriti anche altri automobilisti e due camionisti. Tutti - escluso il conducente dell’Audi, che è ricoverato in Rianimazione - non hanno subito gravi lesioni. Saranno interrogati nelle prossime ore. Perché possano spiegare quello che è successo.
In poche ore la notizia dello schianto in cui ha perso la vita il professor Cumbo, e ridotto in gravissime condizioni la moglie, è giunta in città. Il figlio Enrico, studente universitario vicino alla laurea, è stato raggiunto da un sottufficiale della polizia stradale di Trieste. Subito è partito per Alessandria.
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