Scontri dopo Udinese-Napoli, 4 anni di Daspo al presidente della Romana calcio
La Questura del capoluogo friulano ha emesso i primi provvedimenti dopo l'invasione di campo e i tafferugli allo stadio. Per uno degli arrestati, recidivo, si arriva a 10 anni di Daspo

UDINE. La Questura di Udine ha emesso i primi Daspo dopo l'invasione di campo e gli scontri allo stadio Friuli, al termine di Udinese-Napoli.
Per il 54enne di Monfalcone Francesco Seibessi, presidente della Romana calcio – che milita in Prima categoria, carica da cui è stato sospeso – è stato disposto il Daspo per 4 anni.
In generale le misure sono molto severe: un tifoso, di 35 anni, di Palmanova arrestato in flagranza differita per rissa e invasione, recidivo al Daspo, è stato allontanato per 10 anni, di cui 4 con obbligo di firma.
Un altro, della stessa età, di Gruaro (Venezia) ma domiciliato a Sesto al Reghena, è stato invece allontanato per 8 anni, di cui tre con obbligo di firma.
Gli altri tre Daspo prevedono soltanto l'allontanamento da stadi e palasport. Riguardano un uomo di 48 anni, di Verzegnis, per 5 anni; quello, per 4 anni, al 54enne di Monfalcone, e infine quello destinato a un 59 anne di Tavagnacco, che al momento dell'esecuzione degli arresti non era stato rintracciato dalla Digos: 4 anni.
Intanto in Tribunale a Udine è stato convalidato l'arresto dei due ultras trattenuti da sabato nelle celle di sicurezza della Questura: il processo per direttissima si svolgerà il 29 maggio, fino ad allora i due sono soggetti a obbligo di dimora.
La Procura di Pordenone ha, invece, scarcerato l'indagato della città ritenendo le accuse insufficienti. In merito infine alla posizione dell'unico tifoso napoletano, le autorità intendono chiarire innanzitutto come abbia fatto a entrare allo stadio eludendo la sorveglianza, dal momento che si tratta di una persona già sottoposta a Daspo.
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