Scontro auto-ciclomotore, grave un’ottantenne

È stata elitrasportata all’ospedale di Udine, non è in pericolo di vita. L’incidente si è verificato vicino al vecchio ospedale



L’ambulanza e l’automedica erano intervenute in codice rosso, che connota casi molto critici, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure. Poi, fortunatamente, l’accesso al triage è stato derubricato da rosso a giallo. Il riferimento è alle condizioni di una donna di ottant’anni che stava percorrendo in sella alla sua bicicletta, viale Venezia Giulia, a Cormòns, la cittadina in cui risiede.

Per cause che sono al vaglio dei militari del Nucleo radiomobile dei carabinieri di Gradisca d’Isonzo (accorsi prontamente sul posto per i rilievi) la donna in motorino è stata urtata da una vettura, ha perso il controllo del cinquantino ed è finita pesantemente a terra. Alla guida dell’utilitaria (si trattava di una Fiat Punto) c’era una ventisettenne del luogo di cui sono state fornite le iniziali: G.E.

La peggio l’ha avuta, come si può immaginare, C.R., la donna che era in sella al ciclomotore. In un primo momento, le sue condizioni erano apparse molto gravi, tant’è - fanno sapere i carabinieri - che l’ambulanza era accorsa a sirene spiegate con la massima urgenza. Sul posto è stato fatto intervenire anche l’elicottero del 118 che è atterrato qualche metro più in là. Peraltro, l’incidente si è verificato a breve distanza dall’ex ospedale di Cormòns che oggi ospita tutti i servizi e gli ambulatori del Distretto.

Il personale medico e infermieristico del San Giovanni di Dio ha effettuato le prime cure all’anziana direttamente in loco. Poi, con il codice giallo, è stata elitrasportata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Incoraggianti le notizie fatte filtrare dai carabinieri di Gradisca d’Isonzo.

La donna avrebbe sì rimediato ferite serie ma non sarebbe affatto in pericolo di vita. Insomma, al contrario di quanto apparso negli immediati istanti dopo l’incidente, le sue condizioni si sono rivelati meno gravi.

Poco da evidenziare sulla dinamica, nel senso che i militari dell’Arma stanno approfondendo e ricostruendo gli attimi antecedenti lo schianto per capire di chi possa essere stata la responsabilità. Probabilmente, si è trattato di una mancata precedenza ma non si sa chi abbia commesso l’errore: l’automobilista o la ciclista.

Danni assolutamente limitati alla Fiat Punto guidata dalla ventisettenne. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo