Scritte pro fascismo, denunciato a Pontebba

Un ravennate sedicente pronipote di Mussolini imbratta l'ex canonica di un paesino montano: subito individuato

UDINE I carabinieri della stazione di Pontebba della Compagnia di Tarvisio hanno denunciato in stato di libertà un cittadino italiano, di 49 anni, residente in provincia di Ravenna, per il reato di danneggiamento aggravato in merito a una frase inneggiante al fascismo che avrebbe scritto sui muri dell'ex canonica della frazione di San Leopoldo.

L'uomo, presentandosi come un pronipote di Mussolini, si era assunto pubblicamente nei giorni seguenti la paternità della scritta: «Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito».

Le successive indagini condotte dai militari dell'Arma friulani con il supporto dei colleghi della stazione di Cervia (Ravenna) hanno portato a riscontri oggettivi alle sue parole. Successivamente sono comparse altre scritte, sempre inneggianti al fascismo, sui muri della stessa canonica, che gli inquirenti ritengono essere opera però di altre persone, emulatori.

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