La colonna di fumo nero, l’evacuazione degli studenti: così è scoppiato il rogo sul tetto della scuola Caprin a Trieste

A fuoco i pannelli isolanti sui quali gli operai stavano lavorando. Evacuati in venti tra studenti e insegnanti: nessun ferito

Maria Elena Pattaro
La colonna di fumo nero dal tetto della Caprin
La colonna di fumo nero dal tetto della Caprin

La colonna di fumo nero ha spaventato tutta Valmaura. A preoccupare ancora di più era il fatto che si levasse dal tetto della scuola media Caprin di salita di Zugnano, in parte imbragata dalle impalcature. Alle 15.10 è scattata l’evacuazione.

Incendio sul tetto della scuola Caprin di Trieste: evacuati alunni e insegnanti
L'incendio sul tetto della Caprin

Le lezioni erano già finite da un pezzo, ma le aule della parte non interessata dal cantiere erano ancora popolate dagli studenti che frequentano il doposcuola, dai docenti alle prese con i consigli di classe, dal preside e da segretari e bidelli. In tutto una ventina di persone si sono riversate in strada perché il tetto del cantiere stava bruciando. Nessun ferito o intossicato, fortunatamente: né fra loro, né fra gli operai del cantiere.

Fiamme dal tetto della scuola Caprin di Trieste: alunni evacuati

Dall’alto, la copertura in rifacimento appariva come una distesa di fiamme. Qualche istante prima alcuni pannelli isolanti avevano preso fuoco durante una lavorazione, probabilmente a causa di una scintilla caduta nel posto sbagliato mentre gli operai erano intenti a realizzare l’isolamento termico. Gli addetti hanno capito subito che non c’era tempo da perdere: le fiamme avrebbero divorato in fretta la superficie. Estintori alla mano, hanno circoscritto e soffocato il fuoco, in attesa dell’arrivo dei pompieri.

Alla centrale operativa dei Vigili del fuoco erano già arrivate parecchie telefonate. Uno dei primi a chiamare è stato il preside Mauro Dellore: «Mi sono accorto della nube nera guardando dalla finestra e ho lanciato subito l’allarme – racconta –. Nel frattempo abbiamo evacuato il plesso, in via precauzionale. C’erano soltanto una decina di alunni su 120 e il personale». Alla sua richiesta di intervento si sono poi aggiunte le segnalazioni di residenti e passanti. Difficile, del resto, non notare la nuvola che sovrastava minacciosa la salita di Zugnano.

Dopo pochi minuti sono arrivate sul posto due squadre di pompieri munite di autoscala e autobotte. Gli operatori si sono arrampicati sulle impalcature e quando sono arrivati sul tetto parte del rogo era già stato domato. Il resto lo hanno spento loro, mettendo poi in sicurezza il sito. La Polizia locale, invece, ha chiuso la strada per il tempo necessario all’intervento. Mezz’ora dopo, l’emergenza è rientrata: nel frattempo i ragazzi sono tornati a casa, mentre i docenti si sono trasferiti in un’altra sede per proseguire i consigli di classe. Episodio archiviato come un incidente a lieto fine, dunque. «Non abbiamo subìto danni alle strutture – assicura il dirigente scolastico –. Le lezioni potranno riprendere regolarmente».

Sul posto anche il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Alberto Maiolo e il sindaco Roberto Dipiazza, che hanno voluto constatare di persona la situazione. «L’incidente non ha causato feriti e non ha compromesso in alcun modo la sicurezza del cantiere né dell’ambiente circostante – fa sapere la ditta Monticolo&Foti, che ha in appalto i lavori –. La nostra impresa adotta i più alti standard di sicurezza». —

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