Scuola di radio all’Isit Galilei

Da progetto scolastico a passione, fino a potenziale interessante sbocco lavorativo. Il passo, magari, non è così breve, ma sicuramente nemmeno così lungo come può sembrare. Se la professione del tecnico o dello speaker radiofonico non è, non ancora almeno, tra gli sbocchi naturali del percorso scolastico degli studenti dell'Isit Galilei di Gorizia, da cinque anni c'è un progetto che sta formando tanti giovani determinati ad assecondare la loro passione e le loro abilità. Parliamo di IsitGoOnair, la web radio dell'istituto tecnico goriziano di via Puccini, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato con una grande festa i cinque anni di attività. La radio è nata infatti il 22 maggio 2007 da un'intuizione dei professori Gaetano Strano, tutt'ora responsabile del progetto, ed Eva Zigon, prematuramente scomparsa ma figura indelebile nella storia dell'iniziativa. In pochi anni il progetto si è evoluto, e grazie alla collaborazione dei docenti Marco Corbatto e Maurizio Silvestri, e dei tecnici Paolo Buttignon e Marco Donda, la web radio assunse anche la forma di web tv, piattaforma di e- learning e social network. Il tutto all'indirizzo internet www.isitgoonair.net . «Oggi la radio ha oltre una settantina di collaboratori tra gli studenti – spiega il professor Gaetano Strano - , e per tutti rappresenta una grande occasione di crescita, sia umana che professionale. Imparano a gestire gli strumenti, realizzare servizi e contributi ed i relativi montaggi. Inoltre diventano più sciolti e spigliati nella comunicazione, cosa che li aiuta, per esempio, anche nelle interrogazioni o nelle presentazioni orali». Il progetto è nato relativamente da pochi anni, e dunque al momento non ci sono ancora esempi di qualcuno che, lasciata la scuola, ha «sfondato» nel mondo della radio. Ma diversi ex studenti collaborano ad esempio con le web radio delle loro università, «e non è detto che i più capaci non possano fare di questa esperienza una professione futura», spiega ancora Strano. Tra le novità dell'anno scolastico in chiusura c'è stata l'introduzione della lingua inglese: i ragazzi hanno realizzato contributi, scenette e servizi in inglese, a scopo fondamentalmente didattico. (m.b.)
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