«Scuola vecchia e mal tenuta» La rabbia dei genitori a Opicina

Più di 250 firme a sostegno di una petizione inviata al sindaco e ai suoi assessori Chiesti interventi di manutenzione urgenti alla “de Tommasini” e alla “Kosovel”



Sono oltre 250 le firme raccolte dai genitori nelle scuole di Opicina, sia di lingua italiana sia di lingua slovena, e consegnate al Comune di Trieste. La petizione reclama una serie di interventi urgenti che vanno dalla risistemazione delle aree parcheggio alla sostituzione delle attrezzature in palestra, dalla ristrutturazione dei bagni all’ascensore per i disabili. La lettera è stata indirizzata al sindaco Roberto Dipiazza e agli assessori comunali all’Educazione Angela Brandi e ai Lavori Pubblici Elisa Lodi. Ora i genitori attendono ovviamente una risposta, con l’auspicio che si proceda ai miglioramenti richiesti magari prima dell’avvio del prossimo anno scolastico.

Nel dettaglio le scuole che necessitano dei lavori cui fa riferimento anche la petizione sono la sede centrale della secondaria di primo grado “Muzio de Tommasini” e la “Srecko Kosovel” con lingua di insegnamento slovena. Nel documento presentato vengono elencate tutte le esigenze riscontrate dalle famiglie, che ogni giorno portano i figli alle lezioni.

«Nel parcheggio sono presenti tante buche, alcune molto profonde. Si richiede inoltre di tracciare gli spazi, in modo da permettere un utilizzo più ordinato del parcheggio stesso. Serve poi procedere alla sistemazione della palestra – si legge in tale petizione – con la tinteggiatura dei muri perimetrali, al momento solo “stuccati”, dai quali cadono calcinacci, e con la sostituzione degli attuali canestri, molto vetusti».

Situazione critica anche per quanto riguarda i servizi igienici della scuola, come documentano alcune foto allegate, che mostrano un supporto per la carta malandato, fissato con del nastro adesivo, o ancora un wc molto stretto, con un calorifero arrugginito accanto. «Sono tanto vecchi e rovinati – proseguono i genitori – tanto che le porte non si riescono neppure a chiudere: devono essere adeguati alle normative in materia. Serve poi una ritinteggiatura interna degli spazi comuni e delle aule della scuola Kosovel, visto che gli ambienti di tale sezione non sono stati toccati in occasione dei lavori di ristrutturazione esterni, avvenuti un paio di anni fa, e l’intonaco è molto datato e in più punti danneggiato. Presenta crepe visibili».

Anche in questo caso alcune immagini eloquenti indicano le pareti con ampie chiazze senza pittura. Per lo stesso istituto vengono richieste anche una serie di opere per la sicurezza di bambini e ragazzi, attraverso la «messa a norma rispetto l’inserimento di un ascensore o la posa di pedane in tutti i piani nel caso ci siano alunni impossibilitati a camminare. Al momento la scuola ne è sprovvista e quindi un disabile non può frequentarla e deve rivolgersi ad altre sedi. Ciò rende molto difficoltoso l’utilizzo anche agli alunni che temporaneamente sono obbligati all’utilizzo di stampelle e che quindi sono costretti a rischiare l’entrata attraverso le scale». Come detto, la speranza dei genitori è che i lavori vengano avviati presto, soprattutto alla luce dei tanti ambienti che ormai da tempo si trovano in pessime condizioni, con l’auspicio pure di «nuovi arredi».—



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