Se Fido è senza guinzaglio il padrone rischia grosso

Aumentano le segnalazioni di animali lasciati liberi in città o tra i boschi in Carso con il pericolo di essere travolti da auto o bici. Ecco le sanzioni previste dalla legge

TRIESTE Tra i proprietari di cani a Trieste sta prendendo piede una pessima abitudine. In troppi fanno scorrazzare e portano a passeggio i loro amici a quattro zampe senza guinzaglio. Un comportamento diffuso in città così come in Carso, dove capita sempre più spesso di notare padroni che non vigilano sui loro animali, lanciandoli uscire dai giardini e girare liberamente in mezzo a boschi e campi, mettendo a repentaglio la loro incolumità, così come quella di automobilisti o ciclisti che potrebbero appunto trovarsi improvvisamente l’animale in mezzo alla carreggiata.

È di pochi giorni fa la notizia di una cagnolina investita involontariamente da un’automobilista a Prosecco. Da tempo quella bestiola veniva segnalata a gironzolare in zona assieme ad un altro cane, di proprietà della medesima persona. La cagnolina è deceduta. Una morte che poteva essere evitata. E proprio a Prosecco sono stati registrati altri casi analoghi.

È bene ricordare che le norme nazionali - recepite anche a livello regionale - sulla tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo, emanate nel 2015 dal ministero della Salute, indicano che «i cani non possono essere lasciati in libertà incustoditi all’interno delle aree urbane; essi devono essere sempre accompagnati dal detentore. Nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico è obbligatorio l’utilizzo del guinzaglio». E ancora: il guinzaglio, per i cani di taglia grande, o comunque per quelli con un temperamento “nevrile”, deve essere tenuto da persona maggiorenne in grado di governare l’animale o da minore accompagnato da persona maggiorenne in grado di intervenire prontamente in caso di necessità; si fa salvo il caso di cani guida per persone non vedenti».

Dunque, tranne che in aree riservate, il cane deve essere portato in giro al guinzaglio. E se tenuto in un giardino o in un cortile, si devono adottare tutti gli accorgimenti utili a non farlo scappare. Lo spavento per il temporale, i fuochi d'artificio possono spingere infatti un cane a fuggire. C’è poi il rischio di una “fuga d’amore”. Soprattutto se si tratta di un cane maschio, avrà una percezione immediata di cagne in calore nei paraggi (anche molto distanti). L’istinto di riproduzione lo porterà ad andare in cerca del suo “amore”, e per farlo è disposto a tutto, anche mettendosi involontariamente in pericolo. Per questo motivo, va valutata assieme al veterinario la possibilità della castrazione.

La condotta poco responsabile di troppi proprietari, è testimoniata a Trieste da un crescente numero di appelli per la ricerca di cani. La legge regionale 20 del 2012, al riguardo, prevede una sanzione che va da un minimo di 60 ad un massimo di 300 euro per il mancato utilizzo del guinzaglio, in misura ridotta di 100 euro (la terza parte del massimo, ai sensi dell’art.162 C.P.). L’importo della multa raddoppia se non viene pagata entro 60 giorni. Le guardie ambientali della Polizia locale, hanno effettuato dei controlli mirati nei giardini pubblici cittadini. Ma viste le segnalazioni, controlli mirati andrebbero affettati anche al di fuori di quel perimetro. —


 

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