Segnalata a Fiume una studentessa scomparsa a Pavia

FIUME. Cecilia Beretta, la studentessa 25enne di Pavia scomparsa tra il 16 e il 17 ottobre scorsi sarebbe stata vista a Fiume. Ne è convinta una fiumana che avrebbe visto la giovane italiana il 24 ottobre, mercoledì, mentre assieme ad un uomo si trovava in riva, nei pressi del ristorante Arca fiumana. È quanto scritto su Facebook dal figlio della donna, rivoltosi al gruppo denominato “Troviamo Cecilia Beretta”, che ormai raggruppa centinaia di iscritti. «Mia madre non ha dubbi – ha dichiarato N.L., le sue generalità sono note ai maggiori quotidiani croati – ha riconosciuto Cecilia per averla vista in una tv italiana. Indossava pantaloni e giacchetta di colore grigio ed aveva capelli leggermente più corti rispetto a quelli notati in tv. L’uomo che era con lei aveva circa 30 anni ed assieme leggevano la lista dei cibi e bevande del ristorante. Sembravano più una coppia di amici, non erano abbracciati, né si tenevano per mano e parevano molto interessati alle bellezze della città. L’uomo era un tantino più alto di Cecilia e anche con un fisico piuttosto forte. Aveva capelli neri, barbetta, occhiali da vista e una carnagione abbastanza scura. Non era un nero o un mulatto, ma bensì un uomo parecchio abbronzato». Secondo la mamma di Cecilia, sua figlia negli ultimi tempi amava frequentare compagnie di albanesi o comunque di Paesi dell’Europa orientale. Lo ha fatto sapere da Roma la zaratina Biljana Jovanovi„, che è in continuo contatto con i genitori della giovane, sia tramite telefono, sia attraverso il citato gruppo Facebook. «Forse è intenzionata a raggiungere l’Albania – così la Jovanovi„ ai media croati – ma per farlo deve avere il passaporto. La 25enne è invece scomparsa improvvisamente dall’appartamento a Pavia senza prendere passaporto, patente di guida, denaro, cellulare, vestiario. Se n’è andata in un attimo, lasciando tutto, mentre nessuno dei suoi amici italiani ha capito perché l’abbia fatto né dove si sia diretta. Ha lasciato un messaggio d’addio ai genitori e al fratello, dicendo di voler andare via lontano e che la fortuna l’avrebbe attesa fuori dall’Europa. Ha infine detto che un uomo l’avrebbe aiutata a procurare i documenti personali».
(a.m.)
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