Segnalatori acustici per le piene improvvise

Romoli: «I cartelli non bastano, una buona soluzione». Sara Vito: «Faremo gioco di squadra»
Bumbaca Gorizia 14.10.2015 Profughi Isonzo pericolo Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 14.10.2015 Profughi Isonzo pericolo Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Segnalatori acustici in caso di improvvise piene. È una delle soluzioni emerse ieri mattina durante l’incontro in Prefettura per evitare che possano ripetersi tragici eventi nel “fiume sacro alla patria”.

«Ormai - spiega il sindaco Ettore Romoli - i cartelli in cui si mettono in guardia i richiedenti-asilo dai pericoli dell’Isonzo hanno dimostrato di essere assai poco efficaci. Gli immigrati nemmeno li leggono e continuano ad accamparsi come se nulla fosse. D’estate, poi, entrano in acqua con tutti i rischi conseguenti. Ecco che allora è emersa l’idea di installare dei segnalatori acustici che segnalino l’arrivo di un’ondata di piena. È una buona soluzione».

Romoli ha partecipato all’incontro assieme al sindaco di Gradisca d’Isonzo Linda Tomasinsig, pure lei interessata alla questione Isonzo: due amministratori locali da una parte, tre assessori regionali dall’altra, prefetto e viceprefetto vicario a fare da padroni di casa. «Che dire? Non posso che esprimere massima soddisfazione per lo svolgimento di questo incontro in Prefettura - il commento del primo cittadino di Gorizia -. Finalmente, siamo riusciti a far sì che si prendesse atto che la permanenza dei richiedenti-asilo sulle rive dell’Isonzo è un concreto pericolo per loro stessi. La Regione, ora, farà la sua parte e aprirà assieme alla Forestale e alla Protezione civile un tavolo tecnico per calendarizzare un serie di controlli lungo le rive dell’Isonzo. In tempi non sospetti, lanciai l’allarme sui troppi accampamenti abusivi in riva al fiume: finalmente siamo giunti al dunque».

Molto soddisfatta dell’esito dell’incontro anche l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito. Parla di riunione «molto proficua e costruttiva». «Si fa gioco di squadra. Verranno effettuati dei sopralluoghi congiunti e, in una prossima riunione, verrà stilata anche una sorta di calendario dei controlli». La prima riunione del tavolo tecnico è fissata per il 28 febbraio: in quell’occasione verranno individuate le «concrete azioni» che verranno promosse sul territorio e che verranno descritte in uno specifico protocollo.

«Daremo vita anche ad un progetto di educazione ambientale per evitare l’abbandono dei rifiuti lungo le rive del fiume», la conclusione dell’assessore Vito.(fra.fa.)

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