Sel perde pezzi. Il Pd guadagna poltroncine

L’uscita di Reali innesca una redistribuzione dei posti in commissione a vantaggio dei “dem”
BRUNI TRIESTE 13 05 06 MARIO REALI DIRETT SANITARIO TS
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È un curioso gioco delle tre carte quello dei magmatici scambi tra gruppi e commissioni in consiglio comunale. Nei giorni scorsi Mario Reali ha abbandonato Sel per approdare a Trieste adesso di Cesare Cetin. Il risultato è che il Partito democratico ha guadagnato due nuovi posti all’interno delle commissioni prima e terza.

L’ha sancito ieri la conferenza dei capigruppo. Ma come è successo? È frutto del regolamento comunale per la composizione delle commissioni. Con la defezione di Reali il gruppo di Sinistra ecologia e libertà passa da tre a due componenti (il capogruppo Marino Sossi e la consigliera Daniela Gerin) e perde quindi parte del suo peso all’interno delle commissioni. Spiega il capogruppo del Partito democratico Marco Toncelli: «Il regolamento vuole così: Sel ha perso un membro e quindi viene meno il fatto che nella prima e nella terza commissione sia rappresentato da due consiglieri». Cosa accade però dei posti che vengono tolti al Sel? Confluiscono altrove: «La norma vuole che questo cambiamento non comporti un cambiamento degli equilibri fra maggioranza e opposizione all’interno delle commissioni - precisa Toncelli - per cui da adesso in poi il Pd passerà da sei a sette consiglieri nella prima commissione e da cinque a sei nella terza». Con questa novità, aggiunge, «non aumenta il numero dei consiglieri nelle commissioni, ma ci si limita a riallineare gli equilibri interni alla maggioranza. Diverso il caso della recente nascita di Trieste popolare, che ha aumentato il numero di consiglieri nelle commissioni».

Il capogruppo di Sel Marino Sossi preferisce non addentrarsi nel meccanismo: «Siamo diventati un gruppo da due, quindi dove avevamo due consiglieri ora ne avremo uno, non sarà certo un problema. A dire il vero di problemi Trieste ne più che capelli in testa, e mi pare che questo del passaggio di Reali sia l’ultimo della lista». La prima commissione, lo ricordiamo, è quella dedicata ad affari istituzionali, informatizzazione, stato civile e anagrafe, decentramento, politiche sociali, immigrazione, igiene e sanità. La terza è invece incentrata su politiche economiche, commercio, artigianato e turismo, e ancora i rapporti con le aziende speciali, controllate e partecipate, oltre alla nettezza urbana e ai cimiteri.

Ma se il Pd ha fatto bottino del cambio di squadra fra Sel e Trieste adesso, che ne è di Reali stesso, che vedeva nell’estromissione dalle commissioni uno dei primi motivi del suo trasloco? Andando a curiosare sul sito del Comune, Rete civica, si scopre che si è diviso l’unico posto disponibile per la lista con il capogruppo Cetin. Un po’ a testa. Troviamo Reali in prima commissione (il welfare è un po’ il piatto forte del basagliano rotelliano), quarta (lavori pubblici, patrimonio immobiliare, verde pubblico) e quinta (cultura, attività ricreative, politiche giovanili). (g.tom.)

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