Selz ha perso la sua area-feste assieme al bar e al ristorante

RONCHI DEI LEGIONARI. Questa sarebbe stata l’edizione numero 40. Invece non ci sarà la tradizionale “Sagra del Gal”, quest’anno a Ronchi dei Legionari. L’area delle feste di via Monte Cosich, nel rione di Selz, è stata chiusa, così come si sono abbassate le saracinesche sulla locanda “Al Terrarossa” che era stata inaugurata solo nel 2009. Salva, per fortuna, l’edizione 2017 della “Marcia dei Tre Laghi” che quest’anno partirà dal campo di calcio di Selz e che l’amministrazione comunale ha dato in gestione al gruppo marciatori dell’Olmo.
La chiusura della zona feste e del ristorante, assieme a tutte le strutture annesse, tra le quali anche un’ampia e attrezzata cucina ed una capiente sala riunioni da quasi 100 posti a sedere, sarebbero da ricondurre alla crisi in cui versa la “Fondazione Isonzo”, ovvero quella realtà che possiede e gestisce tutti i beni immobili era erano, un tempo, prima del Partito comunista italiano, poi del Pd e, successivamente, dei Ds.
Una vastità di strutture, tra le quali, in città, c’è anche la “Casa del popolo e d’incontro sociale”, già sede dell’Arci, in androna Palmada. Una crisi finanziaria che, ora, è sfociata proprio con questo atto.
Così la tradizione della festa di maggio, così come quella delle altre iniziative che si svolgerano in questo sito, è destinata a spegnersi. La locanda “Al Terrarossa” ha smesso di funzionare e anche in questo caso non sono mancati gli strascichi negativi nei confronti del personale che era stato assunto, sia al bar, sia al ristorante.
Da parco feste a nuovo esercizio commerciale dedicato alla ristorazione e al tempo libero. Erano trascorsi quarant’anni, nel maggio del 2009 quando ci fu la cerimomia di inaugurazione, da quando, in via Monte Cosich, qualcuno pensò che era arrivato il tempo per creare un polo ricreativo e di attrazione per la gente. Nacque quel parco delle feste che, poi, grazie al lavoro del volontariato, si è sviluppato e ha preso piede. Ma che ora sembra destinato a tramontare. Erano nate le prime strutture fisse, la pista da ballo e altre strutture che l’hanno fatto diventare un punto di riferimento.
C’erano voluti anni di sacrifici, economici e non, anni di carte bollate, di permessi, di ispezioni e di tanta burocrazia. Fino alla decisione di costituire una società, la “Parco feste srl”, che, dal maggio del 2009, appunto, aveva gestito la locanda “Al Terrarossa”, nuova scommessa imprenditoriale in una Ronchi dei Legionari che, in questi anni, ha registrato un’inversione di tendenza, in positivo, in questo settore.
«Il nome scelto - aveva detto allora Franco Zorzin - fa pensare al luogo dove ci troviamo, laddove i campi verdeggianti della pianura lasciano posto alla dura pietraia carsica, ai colori che il Carso sa offrire stagione dopo stagione».
Arredata con gusto ed eleganza, essa aveva a disposizione una sala polifunzionale, sedi per associazioni e servizi e uno splendido porticato. «Fiore all’occhiello - erano state ancora le sue parole - dovrà essere la nostra cucina, semplice e accessibile a tutte le tasche, ma anche la buona musica. Abbiamo deciso di dar spazio ai piatti regionali e della tradizione locale».
Ora la crisi ha colpito anche questa importante realtà. Non resta che sperare che, magari, qualcuno si faccia avanti e possa farla risorgere.
@luca_perrino
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