Sequestrate 13mila palline cinesi

Il prodotto, utilizzato nel giardinaggio, è pericoloso. Denunciato dalla Gdf il titolare del negozio

L’Area verde di via Valentinis ospiterà oggi una manifestazione di sport integrato, che vedrà sfidarsi in alcune discipline di squadra formazioni composte da ragazzi diversamente abili e abili. A promuovere l’iniziativa, che ha trovato il pieno supporto del Comune di Monfalcone, è l’associazione sportiva dilettantistica Calicanto Onlus, nata a Trieste nel 2001. Attraverso le molteplici “attività polisportive educative integrate”, che coinvolgono contemporaneamente ragazzi diversamente abili e abili insieme, l’associazione Calicanto promuove quindi ormai da dieci anni la cultura della solidarietà, dell’inclusione sociale, dell’accoglienza, del benessere delle persone svantaggiate, in particolare quelle diversamente abili.

La festa regionale dello sport integrato che ha avuto luogo a San Daniele del Friuli ad aprile ha così consentito a moltissimi ragazzi di confrontarsi con grande lealtà e spirito di integrazione in tre appassionanti tornei di calcio, basket e volley integrati. È quanto accadrà anche oggi nell’Area verde di via Valentinis che vedrà la partecipazione di rappresentative delle scuole medie cittadine, ma anche di istituti di Trieste e della Bassa friulana. L’amministrazione comunale ha accolto con favore la richiesta dell’associazione Calicanto che promuove anche un modo diverso di intendere lo sport. L’Asd Calicanto in questi giorni è stata fra l’altro presente anche all’interno degli eventi previsti dalla “Maratona d’Europa–La Bavisela” con la manifestazione “Bavisela per l’integrazione ”, svoltasi sul percorso creato per la “Bavisela Young” in piazza Unità a Trieste.(la.bl.)

di Tiziana Carpinelli

Minuscole e coloratissime, come le caramelle. Ma pericolose, molto pericolose, per la salute. Perché se ingerite dai bambini possono causarne il soffocamento. Le Fiamme gialle hanno sequestrato in centro a Monfalcone, dopo una serie di ispezioni in materia di sicurezza dei prodotti, condotte in vari esercizi commerciali, soprattutto asiatici, oltre 13mila palline dalle proprietà igroscopiche denominate “Seven crystal water ball – Bio Gel”.

Si tratta di piccolissime sfere colorate, importate dalla Repubblica popolare cinese e rivendute a un paio di euro, che dovrebbero essere destinate all’idratazione delle piante d’appartamento e che invece possono causare gravi rischi di soffocamento qualora ingerite dai bambini: il loro aspetto ingannevole risulta infatti fortemente attrattivo per i più piccoli, essendo il confezionamento del prodotto molto simile a bustine di caramelle. Queste palline di idrogel, solitamente impiegate nel giardinaggio, sono capaci di assorbire grandi quantità di acqua, espandendosi oltre 100 volte le dimensioni iniziali per rilasciare il liquido lentamente nel tempo. Chiaramente, se inghiottite, possono dare molti problemi.

Infatti l’Istituto superiore della Sanità le ha certificate come pericolose per la salute umana, a causa dei possibili rischi. E il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Sicurezza e Conformità dei Prodotti, che sull’argomento ha varato anche un decreto, ne ha assolutamente vietata l’immissione sul mercato, nonché la vendita al minuto, disponendo altresì l’immediato ritiro qualora rintracciate. Cosa che è avvenuta a Monfalcone.

Si tratta, peraltro, del primo sequestro avvenuto nella provincia di Gorizia. L’operazione messa in atto dalla Compagnia di Monfalcone, sotto il coordinamento del Comando provinciale della Guardia di finanza, si è inserita nell’ambito dei monitoraggi intensificati da qualche tempo sul territorio per la sicurezza dei prodotti e la tutela del consumatore. I militari hanno controllato l’esercizio commerciale gestito da cinesi, al cui interno, in prossimità del registratore di cassa, venivano posti in vendita tali articoli per il giardinaggio e la decorazione delle aree verdi.

Il titolare dell’esercizio, disattendendo le disposizioni impartite dal Ministero, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per la commercializzazione di prodotti non sicuri e non conformi, mentre le numerose confezioni, contenenti ognuna un centinaio di pezzi, sono state sottoposte a sequestro preventivo a disposizione del magistrato.

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Sono stati inviati alla Procura di Lamezia Terme gli atti relativi al sequestro delle palline igroscopiche avvenuto in città a opera della Gdf isontina. Le indagini, infatti, sono partite da lì diversi mesi fa e dunque la magistratura catanzarese è l’organo competente. L’operazione scattata a Monfalcone potrà svelare dettagli utili nella ricostruzione della filiera e delle modalità di ingresso nel nostro paese di prodotti venduti senza problemi in Cina ma qui invece ritenuti non conformi alle normative europee. Che invece prevedono espresse diciture in caso di prodotti non adatti ai bambini. Le palline “Seven Crystal Water Ball” possono assorbire infatti una grandissima quantità di acqua e conseguentemente moltiplicare in maniera esponenziale il proprio volume iniziale, costituendo un’insidia in caso di assunzione. Tali prodotti, poi, risultano attraenti per il loro colore sgargiante e possono essere scambiati per un “giocattolo”, sebbene il loro compito precipuo sia invece quello di evitare di annaffiare quotidianamente una pianta. La merce veniva venduta a prezzi altamente concorrenziali, alla luce dei bassissimi costi per l’assenza dei principali controlli di sicurezza e la mancanza di indicazioni in italiano. (ti.ca.)

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