Sfalci e una nuova idrovora per tenere al sicuro il Versa

La messa in sicurezza del territorio passa anche per il reperimento di fondi. «Abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per il nostro territorio, considerando che Medea è stata gravemente colpita da un alluvione nel 1998, il cui ricordo è ancora vivo nei cittadini e la ferita non si è ancora completamente rimarginata», dice il sindaco Igor Godeas. Ecco che la sicurezza del territorio potrà contare dalla Regione di risorse per la manutenzione ordinaria (interventi annuali di sfalcio degli argini) e straordinaria del torrente Versa. «Quest’ultima, che comprende principalmente interventi di pulizia dell’alveo, è in corso e sarà conclusa tra qualche mese.Irisacqua ha realizzato una nuova idrovora sul Versa, in seguito ai problemi che si sono verificati un paio di anni fa con il blocco delle pompe», spiega il primo cittadino di Medea. Con questa nuova installazione sono tre le idrovore che scaricano l’acqua del centro abitato nel Versa, garantendo il funzionamento di almeno una pompa in ogni situazione.
Il Comune di Medea ha ricevuto un contributo di 105.000 euro in tre anni per la manutenzione dei canali di scolo della campagna. «La prima annualità – spiega Godeas - è esaurita; relativamente alla seconda i lavori stanno per essere ultimati, mentre la terza deve essere ancora iniziata e riguarderà tutti gli affluenti del Versa. Si tratta di lavori che riguardano specialmente lo sfalcio e la ricalibratura dei canali, oltre a qualche piccola miglioria per favorire la funzionalità dei canali stessi». A tale proposito, è sotto gli occhi di tutti, in particolare, la risoluzione del problema che, nella strada verso Borgnano, creava un vero e proprio lago a ridosso dell’ex provinciale in caso di copiose precipitazioni. «Grazie all’intervento della squadra di Protezione civile, proseguiremo, al termine della caduta delle foglie, con la pulizia delle caditoie ostruite dalla vegetazione, in modo da permettere - spiega il sindaco - il regolare deflusso delle acque nel centro abitato. Un contributo 40.000 euro, ricevuto dalla Protezione civile, permetterà l’acquisto di un nuovo braccio decespugliatore comprensivo di troncatrice». —
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