Sgavetta: «Futuro no food per l’ex Ipercoop di Gradisca»

GRADISCA. Che ne sarà del centro commerciale Isonzo a Gradisca? Come verranno riutilizzati gli spazi (immensi) di Ipercoop dopo che il supermercato ha fatto armi e bagagli ed è emigrato a “Tiare shopping”? Domande che in tanti si pongono. Il rischio, infatti, è che il degrado si impossessi di quella struttura che per anni è stata punto di riferimento per molti consumatori isontini. Uno scenario che tutti, amministrazione comunale gradiscana in primis, vogliono evitare.
E allora per cercare di fare chiarezza, abbiamo rivolto queste domande a Roberto Sgavetta, vicepresidente di Coop Consumatori Nordest, approfittando della sua recente presenza alla conferenza stampa e, quindi, all’inaugurazione di “Tiare”. «Sarebbe stato impossibile tenere aperto anche il punto-vendita gradiscano, vista la vicinanza con il nuovo impermercato di Villesse. Ed è altrettanto impossibile immaginare un suo futuro sempre nell’ambito food, cioè alimentare. Che dire? Il colloquio con l’amministrazione comunale è continuo - le parole di Sgavetta -. La struttura gradiscana è moderna, è servita da una buona rete di viabilità e non ci dispiacerebbe venisse riutilizzata». Ma ci sono manifestazioni di interesse? Sgavetta afferma che, al momento, «non ci sono contatti operativi. Comunque, e lo ribadisco, la struttura non avrà un futuro nell’ambito alimentare». E l’affermazione ha anche una sua logica: è chiaro che non è interesse di Coop Consumatori Nordest ospitare all’interno di una sua struttura un potenziale concorrente. La volontà è comunque quella di riuscire a riutilizzare quell’ambito commerciale.
Rammentiamo, infine, cos’è diventato Ipercoop a Villesse. Si tratta di un moderno ipermercato che con i suoi 8.500 metri quadrati, 170 dipendenti, 4.000 posti auto coperti, 27 casse è il più grande del Friuli Venezia Giulia. «Il nostro punto vendita - le parole di Sgavetta - nasce dall'esperienza decennale dell'Ipercoop Isonzo di Gradisca, punto di riferimento per soci e consumatori di tutta l'area. Non solo tanto assortimento in più, ma anche servizi e opportunità d'incontro, con la possibilità di effettuare comunque una spesa veloce, grazie alle casse self, 4 postazioni di pagamento fai-da-te alternative alle casse servite, al self scanning e ai percorsi guidati di acquisto all'interno del negozio». Ma perché è stata scelta Villesse? «La posizione dell'ipermercato, in prossimità di un'arteria autostradale importante, ne fa una grande vetrina del made in Italy per turisti e viaggiatori europei. Protagonisti saranno i prodotti tipici friulani, i produttori locali e le loro storie, documentate e messe in evidenza fra gli scaffali con la campagna "Territori.coop"».
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