«Sì alle Uti, ma senza disperdere esperienze»

Daniele Sergon, sindaco dal 2014, sostenuto dalla lista civica Uniti per Capriva, traccia un bilancio di due anni di amministrazione e delinea i programmi futuri.
Quali sono i principali interventi in programma quest'anno sul fronte dei lavori pubblici a Capriva?
Sarà un 2017 molto impegnativo in materia di lavori pubblici. Partiranno iter per diversi lavori: 100mila euro sulla manutenzione delle strade interpoderali, 35mila euro per l'asfaltatura di strade, 75mila euro per l'illuminazione pubblica utilizzando da una parte il Tesoretto Iris e dall'altro il contributo delle Uti, 528mila euro per la messa in sicurezza degli impianti sportivi di cui buona parte investiti sulla palestra comunale con un nuovo progetto che punta al risparmio energetico dell'edificio, 45mila euro per la sicurezza pedonale aderendo al bando regionale 30km/h nei centri storici. E c'è anche il progetto esecutivo per la conclusione della metanizzazione di tutto il paese, opera da 400mila euro in tutto.
Quali possono essere i benefici e le criticità della nuova Uti?
Abbiamo ben chiaro da molti anni come sia necessario mettersi assieme per garantire molti servizi comunali ai cittadini affinché possano essere di livello buono ed economicamente sostenibili. Le Uti saranno le entità che ci aiuteranno in questo: ma attenzione a non disperdere e rovinare tutte quelle economie fatte da buone pratiche amministrative e quella flessibilità che sempre le piccole amministrazioni hanno avuto in questo mondo burocratico-istituzionale. La speranza è che queste nuove entità assomiglino più possibile ai piccoli Comuni.
Capriva sinora non ha aderito al progetto di accoglienza diffusa. È disposta a ricevere dei richiedenti asilo?
Non abbiamo aderito a progetti di accoglienza diffusa, seppur convinti siano la strada corretta da utilizzare, per due motivi molto semplici: il primo è che non abbiamo strutture o edifici pubblici a disposizione. E soprattutto il secondo è che non abbiamo la macchina amministrativa adeguata perché i nostri dipendenti sono solo cinque, più una persona a mezzo servizio, tra cui un agente di polizia municipale che a breve entrerà nell'ambito Uti. E quindi come si potrebbe gestire gli obblighi amministrativi, sanitari e di sicurezza legati ai richiedenti asilo con una struttura così limitata? Non siamo proprio in grado di aiutare in questo.
La promozione turistica di Capriva come può essere ulteriormente implementata?
Abbiamo la fortuna di avere una forza associazionistica locale di primissimo livello: il salto di qualità può essere ottenuto collaborando assieme ad altre realtà del territorio. In questi due anni abbiamo dimostrato che facendo squadra si possono avere risultati di altissimo livello: penso a manifestazioni come la 1a Giornata Europea dell'Enoturismo per il Fvg, la Maratonina del Collio, Calici di Stelle, Capriva, Castelli&Canzoni solo per citarne alcune. E chissà che a breve non ci siano delle altre novità importanti.(m.f.)
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