Si sblocca al Cisi l’impasse sui vertici Ferrari presidente e Merzliak direttore

Il nuovo organigramma può trattare con l’Azienda sanitaria le nuove linee guida e definire la convenzione sugli infermieri all’interno del Consorzio



Susanna Ferrari è la nuova presidente del Consiglio di amministrazione del Cisi. Il cda infatti si è insediato nei giorni scorsi dopo che l’assemblea del consorzio ha finalmente nominato i componenti, scegliendo per la guida l’ex responsabile delle strutture del Cisi. Goriziana, pedagogista in pensione, Ferrari è anche presidente dell’associazione dei pedagogisti del Friuli Venezia Giulia, e resterà in carica come il resto del cda per i prossimi tre anni. Con lei a completare il consiglio ci saranno i quattro membri già nominati un anno fa, ovvero l’ex dirigente dell’ufficio scolastico regionale Pietro Biasiol, lo psicologo Piergiorgio Castellan (che opera nella Bassa friulana in particolare con i minori), la cardiologa monfalconese Leila Tomasin e Marco Fonzar, anima dei donatori di sangue a Gorizia e rappresentante dunque del mondo del volontariato.

Mercoledì il nuovo cda ha affrontato la prima seduta, confermando la fiducia e e l’incarico al direttore del Cisi, Saverio Merzliak e affidando gli incarichi di caposervizio: Sergio Contin curerà il servizio economico e finanziario, Tiziana Puntin il servizio di integrazione lavorativa e Marta Komac il servizio sociale. La nomina del cda e della presidente Ferrari arriva in un momento importante e sblocca una situazione che si trascinava ormai da tempo: ora il Cisi potrà dedicarsi, entro novembre, all’approvazione del documento unico di programmazione e del bilancio per il triennio 2019-2021, ovvero gli strumenti in grado di garantire piena operatività.

Le partite già aperte, per il Cisi, sono molte. Innanzitutto quella con l’Azienda sanitaria, che proprio ieri ha riunito il Tavolo sulla disabilità per iniziare a discutere e condividere nuove linee guida e regole relative ai servizi sociosanitari dedicati alla fascia più fragile dell’utenza. Il Cisi, poi, punta a definire e portare a regime la convenzione per i servizi infermieristici, ovvero per la presenza di infermieri nelle strutture del Consorzio. Un risultato che si attende da oltre un anno e mezzo. Ancora, spiega il direttore Merzliak, «il Cisi avrebbe bisogno di poter avere più flessibilità sia nelle procedure che nella disponibilità di strutture per affrontare le emergenze, ovvero le richieste di servizi e accoglienza che necessitano di una risposta urgente». Casi che capitano sempre più spesso, e sono legati, ad esempio, a malattie o indisponibilità improvvise delle famiglie con figli disabili. —



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