Si spaccia per la nonna di Manuel e chiede soldi

Caccia a un’anziana truffatrice che gira nei negozi fingendo di raccogliere denaro per il giovane nuotatore paralizzato
Manuel Bortuzzo in piscina in un fermo immagine tratto da un video postato sul profilo Facebook tutticonManuel, dedicato alla giovane promessa del nuoto ferita in una sparatoria al quartiere Axa, a sud della Capitale, Roma, 7 marzo 2019. FRAME DA VIDEO FACEBOOK TUTTICONMANUEL +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++
Manuel Bortuzzo in piscina in un fermo immagine tratto da un video postato sul profilo Facebook tutticonManuel, dedicato alla giovane promessa del nuoto ferita in una sparatoria al quartiere Axa, a sud della Capitale, Roma, 7 marzo 2019. FRAME DA VIDEO FACEBOOK TUTTICONMANUEL +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

TRIESTE C’è una donna anziana che passa in rassegna le attività commerciali cittadine raccontando di essere la nonna di Manuel Bortuzzo – il giovane nuotatore vittima di un agguato e rimasto paralizzato per un colpo di pistola a Roma lo scorso dicembre – e chiedendo soldi per sostenere le cure delle quali necessita il diciannovenne atleta.

In realtà Bortuzzo ha una nonna che abita a Trieste, e più precisamente nel rione di Altura, ma che non sta assolutamente portando avanti questo tipo di raccolta fondi. La famiglia non utilizza mezzi di questo tipo per far fronte alle necessità del ragazzo. In molti, purtroppo, hanno creduto alla storia raccontata dalla “falsa nonna” e si sono lasciati intenerire, consegnando denaro. Pochi euro, ma che nei mesi devono aver consentito alla scaltra truffatrice di raggranellare un bel gruzzolo.

Le prime segnalazioni sulla presenza di questa donna risalgono a un paio di mesi fa, ma ieri altri negozianti hanno testimoniato di aver ricevuto la visita di questa sedicente parente dell’atleta.

Della questione è stata interessata la Polizia locale che sta effettuando le dovute verifiche. «Chi si imbatte in questa donna ci avverta subito in modo da poterla individuare nei paraggi del negozio o dell’attività in cui si è palesata», indica il comandante Walter Milocchi.

Quanti l’hanno vista, la descrivono come una sessantenne che parla italiano ma non con accento triestino e nemmeno di altre zone della nostra regione (qualcuno ha riferito di un accento romanesco), di bassa statura e con i capelli brizzolati. La sedicente nonna esibisce una fotografia del giovane Manuel Bortuzzo in carrozzina, una delle immagini che molti giornali hanno diffuso, raccontando appunto di essere la nonna e di raccogliere denaro per sostenere delle delicate operazioni chirurgiche alle quali l’atleta dovrebbe, a detta dell'anziana, sottoporsi Oltreoceano. Non solo: ad alcuni commercianti e ai clienti, la truffatrice ha riferito anche che la famiglia Bortuzzo ha bisogno di soldi per sostenere le spese utili a pagare la locazione di un appartamento a Roma, utilizzato per stare vicino a Manuel.

Chi volesse dare un contributo vero e regolare alla “battaglia” del giovane Manuel può far riferimento alla Federnuoto che ha avviato un’iniziativa specifica con la costituzione del fondo “Give #TUTTICONMANUEL” e la promozione di una campagna di crowdfunding. —


 

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