Sindacati: l’Ater non alzi gli affitti del 2014
Un appello affinché in queste dure situazioni economiche che colpiscono le famiglie l’Ater non aumenti gli affitti viene dalle segreterie della Cgil e del Sunia.
In una nota i segretari Adriano Sincovich e Renato Kneipp ricordano che «nei prossimi giorni il Consiglio di amministrazione dell’Ater varerà il bilancio preventivo per il 2014 e dovrà fra le varie questioni stabilire i canoni di affitto per gli anni 2014-2015». Per Sunia e Cgil è «improponibile, intollerabile e inaccettabile che in una situazione dove la crisi economica sta colpendo il reddito di migliaia di nostri concittadini si ipotizzi l’aumento dei canoni di affitto di chi vive nelle case dell’Ater».
Ma l’appello è a doppia faccia, perché i sindacati non si limitano a chiedere di non aggravare la situazione economica degli inquilini, ma anzi rilanciano perorando che una certa somma sia perfino restituita «a quella fascia di inquilini che nell’anno corrente ha sopportato affitti più alti, a suo tempo decisi dal precedente Consiglio di amministrazione».
Sincovich e Kneipp puntano sulle vicende dell’Imu, e sul fatto che quest’anno effettivamente non si pagherà. Ed era stato proprio il pagamento dell’Imu un bel macigno piombato sui bilanci dell’Ater, tanto che appunto certi affitti erano stati ritoccati all’insù.
«Rinnoviamo la richiesta affinché gli annunciati possibili risparmi che l’Ater avrà nel corso del 2013 derivanti dal non pagamento dell’Imu - scrivono i sindacalisti - siano prioritariamente restituiti a chi ha pagato di più».
La richiesta si appoggia anche a un altro fatto che viene esplicitamente ricordato, e cioé che questa “governance” dell’Ater durerà fino al 31 dicembre, perché la riforma Serracchiani ha cancellato la recente riforma Tondo, e dunque l’attuale assetto di ogni Ater provinciale sarà presto modificato.
Proprio nei giorni scorsi, all’inaugurazione di due nuove palazzine restaurate, l’Ater ha ricordato non solo che a Trieste 4000 famiglie sono in lista d’attesa, ma che il 40% degli inquilini ha chiesto di potersi avvalere della possibilità di ottenere un affitto ribassato. Segno delle evidenti e pesanti difficoltà che le famiglie affrontano, se in così alto numero non riescono più a pagare neanche gli affitti ribassati dell’edilizia agevolata.
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