«Sindacato più forte per aiutare nel sociale»

Guardare al passato per progettare il futuro e «per recuperare i valori per i quali tante persone si sono battute». Questo il concetto espresso dal segretario provinciale della Cgil, Michele Piga, a conclusione della serie di eventi organizzati nel corso del 2016 per celebrare i 60 anni della Camera confederale del lavoro di Trieste. «Chiudiamo un lavoro - ha detto - che ha puntato alla valorizzazione di ciò che hanno fatto i delegati storici della Cgil, cioè quelle 320 persone che siamo riusciti a censire, consapevoli che qualcuno sia rimasto fuori per oggettive difficoltà nel recuperare notizie». «Un impegno - ha precisato - che ci ha permesso di consegnare circa 150 medaglie e di tributare il giusto riconoscimento all'opera di Spartaco Valentinis, storico sindacalista che, nel 2016, ha compiuto 100 anni». «Dall'altro lato - ha proseguito Piga - possiamo dire che hanno avuto molto successo le due mostre fotografiche che abbiamo allestito. Una è ancora presente all'ingresso della nostra sede in via Pondares, che comprende foto storiche dell'istituto Saranz, ma anche manifesti e poster. L'altra è stata organizzata a Muggia con il recupero di 4mila foto che arrivano fino agli anni '70». «Ora - ha detto l’esponente cigiellino - si continua il percorso sulla memoria che si chiama “Progetto futuro” e che va letto come la volontà di partecipazione alla vita politico sindacale della città». «Siamo la prima organizzazione sul territorio come iscritti - ha sottolineato - con circa 20.500 aderenti, distribuiti nelle 12 categorie sindacali, e 400 fra attivisti e delegati. Inoltre abbiamo realtà come il Sunia, la Federconsumatori e la Auser, oltre ai servizi assicurati dal patronato, dall'Ufficio vertenze e dal Caf. Oggi abbiamo persone che hanno sempre più bisogni e sempre più complessi. Le strutture sociali si stanno indebolendo, perciò dobbiamo intervenire noi». Piga ha poi evidenziato l'importanza dei prossimi referendum per l'abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti. La storica Ariella Verrocchio ha ricordato che «al primo congresso della nuova Ccdl furono eletti Livio Saranz, Arturo Calabria e Paolo Sema, figure importanti da cui è nato il moderno sindacato. Sema, in particolare, cominciò molto presto a raccogliere un primo archivio. Abbiamo un archivio dei diritti che nasce e si sviluppa per testimoniare la lotta per la loro conquista».
u.sa.
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