Sindaco Calligaris e assessori si riducono la “paga” del 20%

FOGLIANO REDIPUGLIA. Nel segno del risparmio. Il sindaco e gli assessori di Fogliano Redipuglia decidono di ridursi le loro indennità. All’atto dell’insediamento e come prima delibera tutti i...
Bonaventura Monfalcone-09.11.2011 Riunione dei sindaci-Sindaco Calligaris-Ex pretura-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-09.11.2011 Riunione dei sindaci-Sindaco Calligaris-Ex pretura-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

FOGLIANO REDIPUGLIA. Nel segno del risparmio. Il sindaco e gli assessori di Fogliano Redipuglia decidono di ridursi le loro indennità. All’atto dell’insediamento e come prima delibera tutti i componenti della giunta, sindaco e tre assessori, hanno stabilito di decurtarsi lo stipendio del 20%. La “paga” mensile lorda tabellare sarebbe stata di 1.691 euro per il sindaco, 676 per il vicesindaco e 507 euro per l’assessore. Con la riduzione del 20%, invece, l’indennità mensile lorda diventa di circa 1.350 per il sindaco, 540 per il vicesindaco e 400 per l’assessore. Le indennità nette, come dire quello che arriva in busta paga, saranno pertanto di circa 990 euro al mese per il sindaco, 390 per il vicesindaco e 295 per gli assessori. La riduzione delle indennità era già stata effettuata dalla prima giunta Calligaris nel 2012 e ribadita ogni anno fino al 2014. Allora si era rinunciato all’aumento derivante dal passaggio di classe del comune dovuto al superamento della soglia dei 3mila abitanti. «Con la attuale riduzione del 20% -spiega Antonio Calligaris - siamo riusciti a mantenere il costo della giunta complessivamente uguale a quello realizzato nell’anno 2012 ovvero circa 35mila euro lordi annui. Se avessimo applicato le tabelle fissate dalla legge regionale, in base a categorie di Comuni suddivise per numero di popolazione, la spesa sarebbe aumentata a circa 43mila euro all’anno. In pratica, concordemente con gli assessori Francesca Tubetti, Elisa Oddo e Daniele Dreossi, abbiamo deciso di auto applicarci una riduzione in modo da non aumentare i nostri costi e seguendo la nostra consolidata convinzione che nel momento attuale è giusto e doveroso che chi sta al vertice sia pronto ad applicare i sacrifici anche e prima di tutto a se stesso». (lu.pe.)

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