Sparita dall’ospedale l’amante focosa di via Severo

Dopo la sceneggiata era stata portata al Maggiore dalla polizia. Era anche ferita
sterle trieste pronto soccorso ospedale maggiore degrado
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Sparite le chiavi di casa ma anche la focosa amante che aveva messo in subbuglio mezza via Fabio Severo con le sue sceneggiate dopo essere stata scaricata dall'uomo con il quale aveva da mesi una relazione clandestina. Una storia a luci rosse (ma solo a intermittenza come gli alberi di Natale) finita male. Dopo l'arrivo di un esercito di soccorritori (è il riepilogo della punta precedente), l'invasata era stata trasferita all'ospedale Maggiore sia per medicare alcune lesioni superficiali che si era procurata con un coltello (il suo disegno era quello di ferirsi per poi chiamare la polizia e incolpare lui) sia per somministrarle alcuni calmanti perché era così agitata che la ragazza indemoniata del film “L'esorcista” al confronto era una dilettante. Una volta, appena mettevi piede nella famosa stanza di diagnosi e cura del Maggiore ti facevano un puntorone di Valium e il paziente esagitato si faceva un viaggio gratis e lungo nel mondo di Morfeo. L'amante di via Fabio Severo è riuscita invece a darsela a gambe prima che la sottoponessero al trattamento di sedazione. È scappata via, in strada, facendo perdere le sue tracce. I medici hanno subito avvisato la polizia. È diventata soprattutto pericolosa per se stessa, tuttavia non è mai stata in stato di arresto. La sua posizione deve appena venire vagliata dalla polizia.

Adesso si sanno parecchie cose sul conto della donna perché al suo amante aveva rifilato un sacco di bugie. Intanto dai documenti si è scoperto che non è spagnola bensì brasiliana. A lui aveva fatto credere di avere 26 anni e invece ne ha 37. O aveva un fisico da urlo e la pelle liscia di un neonata oppure il “nostro” ha qualche difetto alla vista. Del resto non si dice che l'amore è cieco? Prostituta o una semplice amante scaricata? Neanche la polizia non ha certezze; è probabile che siamo in presenza di una “prostituta deviata” che non c'entra nulla con i servizi segreti deviati. Deviata dall'amore, naturalmente. Quello che inizialmente era un normale cliente, è diventato un amante fisso al punto che - raccontano adesso i testimoni con dovizia di particolari - lei gli aveva chiesto o meglio ordinato di lasciare la moglie, la quale, poveretta, da tempo era al corrente della tresca. Una normale famiglia con prole nella quale, come un virus del computer, s'era intrufolata la spagnola-brasiliana spaccatutto.

I testimoni raccontano che in quel maledetto venerdì l'uomo si era recato in via Fabio Severo con il proposito di troncare la relazione, una sorta di mission impossible. Da qui la sua rabbiosa e incontrollabile reazione sfociata in un piccolo tsunami. Oltre a buttare le chiavi dalla finestra, come una furia ha gettato in strada vari oggetti e anche mezzo litro di vino rosso. È auspicabile che si sia trattato di un dozzinale Tavernello, se fosse un Refosco di Sancin o una bottiglia delle cantine Zidarich ci sarebbe da piangere sul vino versato. Difficile che la donna abbia gusti sopraffini. Il suo bersaglio era la moglie del poveretto chiuso in casa che era venuta a soccorrerlo e che ora se l'è riportato a casa, magari applicandogli un braccialetto elettronico. Ma il caso è ancora aperto. Cherchez la femme.

Fred

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