Spedizione di cinque goriziani sulle Ande Argentine

L’Aconcagua (6.962 metri), nelle Ande argentine, è la più alta montagna della Cordigliera, di tutto il continente americano e di tutto l’emisfero meridionale. È costituita da rocce appartenenti al periodo Permo-Triassico e per gli alpinisti è una sorta di “mito” ricco di fascino e storia.
Lo è anche per un gruppo di cinque appassionati, di cui quattro iscritti alla sezione Cai di Gorizia, che stanno organizzando una spedizione alpinistica extraeuropea sull’Aconcagua per il prossimo mese di dicembre-gennaio. Protagonisti quattro uomini (Fabiano Pellizzari, Michele Persoglia, Daniele Luis, Gianluca Merola) e una donna (Isabella Pertovt) con una grinta da vendere. L’obiettivo della spedizione è il raggiungimento della vetta più alta dell’Emisfero sud e delle Americhe, seguendo non la via normale, bensì la più impegnativa “via dei Polacchi”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del 130mo anno di fondazione della sezione Cai di Gorizia.
La “Sentinella Bianca” è un massiccio secondo come prominenza solo al monte Everest ed è interamente posizionato in territorio argentino nella provincia di Mendoza a ridosso del confine con il Cile. La vetta fu conquistata per la prima volta da Matthias Zurbriggen nel 1897 una guida alpina svizzera che operava a Macugnaga, con la spedizione guidata da Briton-Edward-Fitzgerald.
«Prima di raggiungere il monte Aconcagua, passeremo per Mendoza, la quarta città dell’Argentina con una popolazione di circa 1.100.000 abitanti e situata su una delle più importanti vie di comunicazioni fra Argentina e Cile a ridosso della cordigliera andina dove, organizzeremo il vario materiale logistico - racconta Isabella Pertovt -. A Mendoza risiede un’importante comunità di origine friulana ed isontina ed è il centro argentino più rilevante per la produzione di qualità di vino e di olio d’oliva».
Sarà un’esperienza difficile ma estremamente affascinante. Il primo tentativo europeo di raggiungere la vetta dell’Aconcagua risale al 1883, quando una spedizione tedesca guidata dal geologo ed esploratore Paul Güssfeldt tentò di raggiungere la vetta dallo sperone nord-ovest, arrivando ad una quota di 6500 metri. La spedizione seguì quella che oggi è la via normale. La prima donna a raggiungerne la vetta fu la francese Adriana Bance, il 7 marzo 1940, accompagnata da diversi membri del Club Andinista de Mendoza. E Isabella Pertovt è pronta, con i suoi compagni di spedizione, a ripetere quest’avventura di rara intensità. (fra.fa.)
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