Squaletti presi e liberati ai Caregoni

STARANZANO. Il golfo di Panzano sta diventando un serbatoio di bellezze marine e di novità. Tartarughe, delfini, meduse e ora anche due “cagnetti”, cioè squaletti lunghi una trentina di centimetri tirati su con la lenza, uno per volta, da un diportista che è voluto restare anonimo. Era andato a pescare orate assieme alla famiglia al largo dei Caregoni, zona di mare molto conosciuta dai “locali” al largo della Riserva naturale Foce Isonzo, subito dopo aver lasciato il porto di Monfalcone, a fianco delle tre “bricole” dove passano le navi.
La pesca dilettantistica coinvolge centinaia di appassionati della zona specie durante la stagione estiva, lungo la costa da Sistiana, Duino e da quella monfalconese fino a Grado.
La singolare pescata è avvenuta qualche giorno fa e ha lasciato a bocca aperta il diportista il quale sorpreso e senza perdersi d’animo, da esperto, ha staccato il pesce dall’amo e lo ha liberato in acqua. Sembrava tutto finito, invece, nel giro di poco tempo, al suo amo ha abboccato un altro piccolo squalo più lungo di quello di prima lasciandolo nello stesso tempo ancora più sbalordito. Ovviamente come si era comportato in precedenza, lo ha staccato dalla lenza con l’amo e lo ha ributtato in mare.
Il pensiero poi è andato al fatto che se sono abboccati due “cagnetti” in quel tratto di mare poteva trovarsi in zona anche la mamma “verdesca” che, come dimensioni non scherza, poiché può raggiungere oltre un metro e mezzo di lunghezza. Un motivo in più che lo ha fatto desistere, almeno quel giorno, a fare il bagno nello specchio d’acqua dove sono stati pescati i due pesci, in pratica appena nati nel golfo.
Comunque il diportista ha anche pensato che poteva trattarsi di un pesce simile allo squalo come il “palombo”, ma sempre uno squalo, tuttavia non pericoloso per l’uomo.
«Se un pescatore tira su questo pesce – spiega uno degli amici – lo vede e in quel momento non si pone la domanda se è uno “squaletto” o un “palombo” perché non ha il tempo di pensare ma se la fa addosso. Anche in questo caso, infatti, la mamma e il papà del “palombo” sono meno pericolosi, ma possono essere lunghi un paio di metri e non è auspicabile trovarseli davanti in acqua mentre si nuota. Sono anch’io un appassionato di pesca e ogni caso, è sempre meglio essere prudenti con il mare. Sono squali a tutti gli effetti e il mio amico ha preso paura, li ha mollati subito in acqua e ha fatto bene. Come esperto pescatore – aggiunge – penso che la famigliola di squali sia già uscita dal golfo perché si spostano sempre. È meglio per noi dedicarci alla pesca normale, anche se per i dilettanti il materiale è diventato molto raro».(ci.vi.)
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