Staranzano, avviati i lavori di manutenzione del verde

Il Comune ha iniziato l’operazione che riguarda aree per 85mila metri quadri, oltre agli impianti sportivi e alle strade. Spesa totale fra i 70 e 80mila euro
Di Ciro Vitiello
Bonaventura Monfalcone-22.03.2014 Giardini-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-22.03.2014 Giardini-Staranzano-foto di Katia Bonaventura

STARANZANO. Hanno una superficie di 85 mila metri quadrati le aree verdi di Staranzano, sommate a circa 20mila metri quadri degli impianti sportivi, e a 30 chilometri di verde di cigli stradali, aiuole, alberi da potare lungo le arterie e in genere di verde stradale, arbusti e siepi.

Da qualche giorno il Comune ha avviato l’attuazione del Piano del verde (che si protrarrà per almeno due mesi), considerato non un lavoro di routine ma un impegno molto serio a difesa di un patrimonio naturalistico, visto che “fornisce” un’immagine ambientale significativa.

L’unico problema è la scarsità delle risorse finanziarie, che calano inesorabilmente ogni anno (-10%). Nonostante le ristrettezze del bilancio, la spesa prevista per il 2014 si aggira tra 70 e 80mila euro, secondo gli stessi amministratori insufficiente visto che non riesce a soddisfare appieno tutte le esigenze.

Comunque sono programmati sei interventi l’anno per gli sfalci dell’erba e la manutenzione ai giardini.

Poi, se ci sono imprevisti, l’impegno finanziario si assottiglia ancora di più. Imprevisti che sono ad esempio il lavoro per l’abbattimento di alberi malati (in genere le nuove piante vengono fornite dalla Guardia forestale) o, come è avvenuto nei giorni scorsi, la rottura della piattaforma per i lavori aerei (l’autoscala per tagliare i rami alti), che ora è inutilizzabile per motivi di sicurezza fino a quando non verrà riparata e sottoposta a revisione.

La scorsa settimana, infatti, approfittando del bel tempo era cominciata, infatti, la “capitozzatura” degli alberi, specie di alcune piante che in primavera si sviluppano “minacciando” anche le abitazioni contermini.

L’ufficio comunale della Gestione del territorio, che tiene sotto controllo tutti i lavori della squadra comunale (anche quelli assegnati in appalto), dedica una particolare attenzione all’ultrasecolare “Bobolar” in piazza Dante, punto di riferimento della storia di Staranzano e testimone da oltre 130 anni della crescita e della trasformazione del paese.

Nel 2005, infatti, ci fu grande preoccupazione per il “Bobolar”. Crollò un enorme ramo, e da quella volta il “paziente” fu affidato alle cure di una ditta specializzata in botanica, la Silvatica di Villorba (Treviso), che dopo il distacco del ramo aveva studiato a fondo il “malato” facendo un check-up e consegnando al Comune una dettagliata relazione.

Nel Piano del verde sono indicate, fra le aree importanti del paese da sistemare, innanzitutto il “polmone verde” della zona scolastica di piazzale Unicef, poi le aree dell’A&O, di piazza Risiera San Sabba, dei parchi giochi, tra cui quelle in via VI Giugno, in piazza Donatori di Sangue e davanti le scuole elementari.

Quindi gli spazi verdi del centro, del vecchio campo di calcio (in via Torino e via Venezia) e i pini di via Battisti, punti critici da tenere sotto controllo perché rovinano in certi punti strade e marciapiedi.

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