Staranzano, Marchesan vacilla Centrosinistra alle primarie

Il sindaco uscente, ricandidato dai dem, ora dovrà vedersela con Michele Rossi L’ala estrema della coalizione si smarca: «Visioni diverse, serve discontinuità»
Bonaventura Monfalcone-21.10.2018 Prima messa-Don Zuttion-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.10.2018 Prima messa-Don Zuttion-Staranzano-foto di Katia Bonaventura



Colpo di scelta. Il centrosinistra va alle “primarie” per scegliere il candidato sindaco di Staranzano. Dopo la candidatura scontata dell’uscente Riccardo Marchesan, proposto dal Pd, si è aggiunta quella di Michele Rossi, già assessore, vicesindaco nel mandato di Lorenzo Presot e attuale consigliere comunale. È stato indicato da Sinistra per Staranzano e dalla nuova lista civica che a oggi non ha ancora scelto un nome. Della coalizione fa parte anche la civica Staranzano Partecipa.

«Michele Rossi è una persona capace, stimata e apprezzata in paese – spiegano le due liste – che ha già dato prova di equilibrio e passione nella sua esperienza amministrativa. Ha tutte le doti per rappresentare al meglio le diverse articolazioni del centrosinistra. Chiediamo quindi che lo spirito unitario del centrosinistra, si consacri nella scelta partecipata del candidato sindaco con le primarie, aprendo ai cittadini la possibilità di scegliere la persona che meglio rappresenti la sintesi tra buon governo e rinnovamento. Crediamo che Rossi possa rappresentare capacità inclusive e segno di rinnovamento».

Ecco che la candidatura, apparsa scontata, di Marchesan è in bilico. E il percorso delle “primarie”, tutto da definire, oltre a mobilitare uno schieramento di fatto evidenzia anche delle problematiche all’interno del centrosinistra.

Un nuovo capitolo verso le elezioni comunali di Staranzano, che vede il centrodestra pronto con il candidato sindaco Massimo Bruno, mentre il Movimento 5 Stelle è ancora “orfano” del suo aspirante primo cittadino. Ma chi sta dietro alla figura di Michele Rossi? La nuova lista civica, ancora senza nome, è composta da un gruppo di persone che vuole mettersi in gioco «al fine di non disperdere i valori del centrosinistra, portando l’esperienza e la loro convinzione per far uscire dall’impasse questa fase politica che, dal livello nazionale, si ripercuote anche a quello locale».

«Le due compagini – viene ribadito da Sinistra per Staranzano – condividono la preoccupazione che il clima politico generale che spira in tutto il Paese, possa estendersi, mettendo in discussione la conferma del centrosinistra e del buon governo alla guida dell’amministrazione comunale. Sentiamo perciò la necessità di riallacciare con più forza il rapporto tra cittadini e istituzioni». Uno smarcamento dal Pd, insomma, con il quale vengono condivisi alcuni valori ma «non vogliamo nascondere alcune differenze di visione – sottolineano – su quanto fatto in questi cinque anni e sull’esigenza di rilanciare ruolo e protagonismo del nostro paese in questo territorio. Per farlo è necessaria anche una discontinuità e abbiamo persone capaci, stimate ed esperte, in grado di guidare al successo la coalizione e su cui chiediamo siano gli elettori ad esprimersi. A differenza del centrodestra, che ha scelto il suo candidato nel chiuso delle stanze di partito, calando da fuori una proposta senza legame con il paese». —



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