A Staranzano quaranta eventi di Natale all’insegna di pace e solidarietà
Da venerdì la mostra in Municipio, lunedì l’accensione dell’albero, chiusura l’11 gennaio con il Bobolar: il programma delle festività

Presentato il programma “Natale a Staranzano-Un segno di pace”, eventi che cominciano da oggi, venerdì, con la mostra fotografica in Municipio dedicata alla dedicata alla fattoria de Dottori e termineranno domenica 11 gennaio 2026 con le consegne del tradizionale “Bobolar d’oro” e del “Sigillo Terentiano” all'Auditorium dell'Isis Brignoli-Einaudi-Marconi di via Mattei 12.
Quello presentato è un ricco calendario di 40 eventi che coinvolge 20 associazioni e spazia tra concerti, spettacoli, musica, teatro, laboratori creativi e giochi, mostre, solidarietà, raccolta di giochi usati da devolvere in beneficenza, attività dedicate ai bambini, iniziative culturali e di intrattenimento dalla forte valenza socializzante e inclusiva. L'organizzazione è del Comune con il sostegno di Regione e Camera di Commercio della Venezia Giulia - Fondo Gorizia. Il Comune donerà ai commercianti un kit di bag di carta con l’immagine grafica della festa.

A inaugurare le manifestazioni sarà l’accensione dell’Albero di Natale lunedì 8 dicembre alle 17 in piazza Dante Alighieri, in compagnia dei cori della parrocchia SS. Pietro e Paolo e del Soul Circus Gospel Choir, formazione corale di Ronchi dei Legionari che da oltre vent’anni propone gospel, spiritual, musica tradizionale e rivisitazioni moderne.
Al grande “cedro” della piazza, si affiancano in paese altri dieci alberelli, quattro verranno decorati con i colori dell’Avvento dai bambini della comunità che partecipano alle attività della parrocchia, mentre i bimbi della scuola dell’Infanzia hanno realizzato i loro addobbi con materiali di riciclo. Quest'anno, purtroppo a sorpresa, sarà la prima volta dopo quasi mezzo secolo che non verrà allestito il presepio sotto il “bobolar”, iniziativa portata avanti da sempre dall'Unione Casoni Quarantia, associazione che purtroppo oramai è avviata verso la chiusura delle attività.
«Se ci sono volontari che vogliono portare avanti la tradizione – ha detto il sindaco Marco Fragiacomo nel suo intervento – sono i benvenuti. Voglio confermare inoltre che tutte le manifestazioni rappresentano una condivisione di valori e di solidarietà e senza aspetti commerciali».
L'assessore all'Istruzione e Cultura, Giuseppina Gambin, affiancata dai dipendenti dell’Ufficio Cultura Stefano Olivo, Federico Iarc e Tanzia Buiatti coadiuvati da Roberta Sodomaco e Clara Giangaspero, dà un importante valore a tutti gli eventi.
«Abbiamo voluto creare iniziative – ha affermato – per vivere assieme momenti di serenità, nonostante la complicata situazione geopolitica che oggi stiamo vivendo, auspicando che presto arrivi la pace. Omaggio anche alle compagnie teatrali “Lucio Corbatto” e La Barraca, che oggi sono centri di aggregazione giovanili».
Nell'illustrare il programma, l'assessore all'Associazionismo, Sport e Manifestazioni, Simone Campobasso, ha voluto ricordare fra gli appuntamenti, l'evento espositivo in sala Delbianco dal 14 al 21 dicembre “Eikònos – La visione come esplorazione dell’arte”, che raccoglie le opere frutto del laboratorio di pittura e arti grafiche a cura di Franco Milani e Nicoletta Leghissa.
Inoltre l'affascinante sguardo alla storia del territorio con la proiezione de “L’ultimo casone” il 18 dicembre alle 18, il documentario del filmmaker Luigi Paduano che racconta la storia, lunga e complessa, dei “casoni” della Quarantia.
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