Stazione Ronchi Nord terra di nessuno

È tappa fissa per i pendolari ma ormai sguarnita di personale: il degrado imperversa tra bivacchi notturni e sporcizia
Bonaventura Monfalcone-07.02.2018 Stazione Nord-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-07.02.2018 Stazione Nord-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Dall’altra parte di Ronchi dei Legionari è in corso la realizzazione di una super fermata ferroviaria che, dal 19 marzo, vedrà arrivare 70 treni al giorno. A pochi metri di distanza quella Sud è sempre più abbandonata, mentre quasi ai piedi del Carso la stazione Nord, ora, è diventata ricettacolo di balordi che qui, come hanno testimoniato alcuni pendolari con le loro immagini, hanno trovato terreno fertile per bivaccare consumando lattine di birra poi abbandonate lungo il sedime ferroviario.

Una scena davvero poco elegante, quella alla quale si assiste quasi al confine con via Marconi. A terra, non lontano dai binari, decine e decine di lattine sono il risultato finale di bagordi notturni. Terreno fertile, dunque, la stazione nord di Ronchi dei Legionari, che dal dicembre del 2006, 156 anni dopo la sua attivazione, è “impresenziata”. Ovvero non c’è personale che la custodisce e tutte le operazioni ferroviarie vengono fatte da una centrale unica. Naturale che, a questo punto, i balordi ne facciano terra di conquista. Solo dopo pochi giorni la sparizione del personale prese fuoco uno dei contenitori per i rifiuti nella d’aspetto e solo l’immediata segnalazione di un passeggero fece scongiurare il peggio. Poi toccò a due panchine esterne, crollate sotto il peso degli anni o, probabilmente, a causa degli atti vandalici.

Ora tocca ai rifiuti testimoniare quale sia lo stato di abbandono di una struttura che continua ad assolvere il suo compito e che, ogni giorno, vede arrivare o partire decine e decine di pendolari diretti prevalentemente a Trieste o a Udine. Utenti del servizio ferroviario che innumerevoli volte hanno anche segnalato i tanti disservizi dello stesso, l’unica biglietteria automatica che va in tilt o i convogli troppo corti per contenere i passeggeri. Ma anche i servizi igienici sono chiusi da anni. E ora consegnano quel brutto spettacolo fatto di decine di lattine di birra abbandonate che si mischiano a tanti altri rifiuti lasciati nella zona. Aver deciso, per questioni di razionalizzazione del personale, di sguarnire la stazione dal personale che svolgeva turni sulle 24 ore, evidentemente, non è stata una scelta azzeccata. Certo, si risparmia, ma le conseguenze sono quelle che si possono vedere in questi giorni e alle quali si accompagnano tanti disagi.

Sono lontani i tempi in cui la stazione Nord, come tutte le altre piccole o medie strutture disseminate sul territorio italiano, facevano a gara per quella che fosse la più bella, accogliente e, magari, ingentilita con numerosi e colorati fiori. Oggi queste sono diventate realtà anonime, lasciate in balia di se stesse, anche se, come nel caso di Ronchi dei Legionari Nord, la gente continua ad usarle ed a servirsene per i propri spostamenti.

@luca_perrino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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