Stella Matutina, il vecchio cinema sarà puntellato

Per adesso di demolizione proprio non si parla. In futuro, si vedrà.
È questo, in estrema sintesi, il risultato dell’atteso incontro che si è svolto ieri mattina e che ha visto, da una parte del tavolo, i tecnici comunali, dall’altro quelli dell’Università di Udine, proprietaria dell’immobile. Nodo del contendere il vecchio cinema della Stella Matutina, teatro del crollo di un’ampia porzione di tetto che ha finito con il compromettere la stabilità dell’intero edificio. «In pratica, abbiamo concordato il modus operandi che si espliciterà nei prossimi giorni. Domani (oggi, ndr), tempo permettendo, verrà asportato tutto il materiale crollato - fa sapere attraverso l’ufficio stampa del Comune di Gorizia Mauro Ussai, dirigente del settore dei servizi tecnici per lo sviluppo del territorio -. Quindi, lo stabile sarà completamente puntellato. In questa maniera, verrà messo in sicurezza. Successivamente, verrà riaperta al traffico via Nizza». Ma qualche danno il Comune (e anche i goriziani) lo patirà: i posti-auto davanti all’ex cinema della Stella Matutina non potranno essere utilizzati. Il motivo? «I materiali utilizzati per puntellare l’immobile porteranno via spazio e... parcheggi», fanno sapere i tecnici comunali.
In questa fase, dicevamo, non si parla di demolizione. Anche perché lo stabile è posto sotto tutela dalla Soprintendenza ai beni artistici e culturali. La speranza (e lo diciamo sin da subito) è che il vecchio cinema non diventi l’ennesimo rudere puntellato e transennato presente in città, l’ennesimo simbolo di una città decadente.
La proprietà dell’area, lo ricordiamo una volta di più, è doppia. Una parte del complesso (quella in condizioni peggiori e quella che è stata teatro del crollo) fa riferimento all’Università di Udine che l’aveva acquisita per realizzare un campus, rimasto lettera morta. L’altra, la palestra e il centro culturale, è stata acquistata dalla Arcidiocesi per una cifra che si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro.
Il crollo si verificò sabato mattina e lo accompagnò un rumore molto forte. Sì, fu un risveglio brusco in via Nizza. Il crollo riguardò la vecchia palazzina che ospitava il cinema della Stella Matutina. «Abbiamo preso un grosso spavento. Non riuscivamo a capire cosa stesse succedendo», le parole di una vicina. Poi, ci fu il rapido arrivo di vigili del fuoco e carabinieri. Più tardi, intervennero anche gli agenti della polizia municipale che chiusero la strada e delimitarono la palazzina con le transenne e il fettucciato bianco e rosso. «Non poteva che finire così. Ormai quella struttura era nel più completo degrado e abbandono», fece notare un passante. Fortuna aveva voluto che il crollo si verificasse alle 5: a quell’ora non c’era nessuno per strada e così non ci sono state conseguenze. Qualche maceria, infatti, era piovuta anche sul marciapiedi e su alcuni posti-auto. «Ma non c’era alcuna vettura posteggiata sotto e, quindi, non ci sono stati ulteriori danni», aveva spiegato un vigile urbano.
Francesco Fain
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