Strassoldo riapre i castelli ma il Mulino resta chiuso

Attesa una grande affluenza domani e domenica nel borgo medievale Non è stato raggiunto ancora l’accordo per ampliare il percorso turistico
Di Elena Placitelli
ANTEPRIMA Strassoldo 27-03-2010 castellli aperti
ANTEPRIMA Strassoldo 27-03-2010 castellli aperti

CERVIGNANO. Di nuovo aperti i Castelli di Strassoldo, ma il Mulino del Bosco resta ancora chiuso, “bandito” dall’itinerario di visite al borgo medievale. Tra i rispettivi proprietari (i conti Strassoldo dei Castelli e Pier Paolo Terrenzani del Mulino) non è stato raggiunto l’accordo per ampliare il percorso turistico della kermesse che, giunta alla 15° edizione, andrà in scena domani e domenica nel borgo di Cervignano. Di inserire il Mulino tra i punti visita della manifestazione, se ne parla da quest’estate, quando il suo proprietario ha finito di ristrutturarlo. Il mulino d’altronde rappresenta uno dei rari esempi della prima industria della Bassa friulana e il signor Terrenzani lavora dal 1956 per rimetterlo in funzione.

“Castelli aperti” sarebbe la vetrina ideale per metterlo in mostra, ma anche questa volta qualcosa non ha funzionato. Ad autunno scorso era mancata l’autorizzazione a produrre energia da parte dell’Enel, ora ci si è messa la siccità, che ha ridotto del 60% la portata della roggia denominata (ironia della sorte) Milleacque. Pur volendo, con così poca acqua il Mulino non potrebbe comunque produrre energia. Ma interpellando i rispettivi proprietari, pare più evidente che manchi un’intesa per arrivare all’obiettivo: se il Mulino fosse inserito nell’itinerario turistico di visita ai Castelli, il pubblico avrebbe un motivo di attrazione in più, con benefici che si ripercuoterebbero sull’intera comunità. «Il Mulino è finito nel dimenticatoio – afferma Terrenzani -. Alle riunioni preparatorie di Castelli Aperti non mi hanno mai invitato». E la contessa Gabriella Williams di Strassoldo ribatte: «Il signor Terrenzani lo abbiamo sempre invitato: tutti ci chiediamo come mai non vuole collaborare. Avrei invece tanto piacere nel vederlo agganciato alla partita». La kermesse promossa dal Consorzio dei Castelli è cresciuta molto negli anni, fino a diventare l’appuntamento più importante di Strassoldo, grazie anche a un’eccellente macchina organizzativa che coinvolge tutte le associazioni e la Pro loco locale. La manifestazione offre al pubblico la possibilità di visitare i Castelli di Sopra e di Sotto, ammirandone le esclusive e rinnovate proposte di antiquari, artigiani, artisti, decoratori e vivaisti. Quest’anno la novità consiste nella possibilità di visitare la riserva naturale “Il Natoc”, 46 ettari della tenuta del Castello di Sotto, ripopolati di fauna da quando, nel 2009, al suo interno è stata vietata la caccia. Si possono percorrere 8 Km di sentieri curati, lungo il Natoc e il Taglio, le due rogge che circondano a riserva ad Est ed Ovest. Funzionante il servizio bus gratuito organizzato da Comune e Auser: sabato e domenica (9.30–19.30) tra l’Outlet e Strassoldo (bar Acca, via Gradisca); domenica (10-18), tra Cervignano (piazza Indipendenza) e Strassoldo.

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