Studentessa universitaria dà in escandescenze in stazione ferroviaria

Alla fine hanno dovuto bloccarla a terra e somministrarle del tranquillante per calmarla. «Era molto agitata, davvero tanto, si dimenava, tirava pugni, calci e mordeva chiunque», racconta chi, tra gli agenti e i sanitari, si è trovato praticamente a dover placare la ventiduenne che l’altra notte è andata in escandescenze in stazione ferroviaria.
La ragazza, che versava in condizioni di alterazione alcolica, a un certo punto si è messa a sferrare calci in giro per la stazione. La giovane non era da sola, ma assieme ad altri tre coetanei.
Solo che a un certo punto ha preso a calcioni pure la porta degli uffici della Polfer. E, inevitabilmente, da quella porta si è affacciato un poliziotto.
Stando a quanto riferito, la ventiduenne (studentessa universitaria di Giurisprudenza a Roma) si è scagliata anche contro il poliziotto che tentava di fermarla e, poi, anche contro i suoi colleghi. E così ha fatto pure nei confronti del personale sanitario del 118 che gli agenti della Polfer hanno dovuto chiamare per acquietare la ragazza. Ma lei (urlando e millantando conoscenze e parentele di alto livello politico... del tipo «voi non sapete di chi sono fidanzata...»), ha continuato a tirare ancora pugni e calci, rendendo inevitabile l’iniezione di un sedativo.
La studentessa è stata quindi portata dall’ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara, dove alla fine si è tranquillizzata.
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