Studenti austriaci a lezione di cucina

La scuola Ascoli ha ospitato i ragazzi di Birkfled nell’ambito di “Erasmus Plus”

La cucina è una di quelle location che sanno donare il buonumore, mettendo tutti d’accordo. Nel progetto europeo Erasmus Plus che ha permesso alla scuola secondaria di primo grado Ascoli di ospitare a Gorizia i ragazzi austriaci della Nms (Neue Mittelschule) di Birkfeld, il tema delle visite si è orientato verso l’alimentazione. Scuola sana, vita in movimento, questo il titolo dell’esperienza di viaggio che ha unito due realtà simili ma ben distinte. Un argomento importante, ricco di significato: tra pubblicità ingannevoli, catene di fast food e tutte quelle calorie in eccesso il più delle volte sottovalutate, sono tanti i problemi legati alla nutrizione che colpiscono i giovani durante il periodo di crescita. Nella settimana di permanenza a Gorizia, i tedeschi non si sono confrontati solo sulle diverse usanze culinarie ma hanno toccato con mano un settore che piace proprio a tutti. «L’incontro con i ragazzi è stato bellissimo, vederli attenti e divertiti nel preparare l’impasto della pizza mi ha fatto capire perché la passione porti sempre felicità – ha raccontato il pizzaiolo recordman Antonio Ferraro -. Mi è stata consegnata una targa fatta da un ragazzo diversamente abile del Cisi, associazione che ho a cuore e seguo con eventi legati al mondo della pizza. Ringrazio i Grandi Molini Italiani che hanno messo a disposizione il materiale per tutti i partecipanti e Marco e Loredana che per questa occasione hanno aperto le porte de Il Lampione». Dopo un incontro svolto alla cooperativa pescatori di Grado, gli studenti hanno fatto tappa alla panetteria - pasticceria artigianale Fregonese in Località Casermette, luogo simbolo in città per la nota produzione del primo alimento. «I ragazzini di 11 anni hanno scoperto il laboratorio dove si producono pane e dolci, hanno assistito ad alcune lavorazioni e visionato i macchinari. I titolari Paolo e Igor hanno spiegato loro la filiera produttiva che dalle materie prime giunge al prodotto finale. Inutile dire che tutti sono stati contenti nell’assaggio di pizzette e biscotti appena sfornati», ha affermato Luca Treudella panetteria pasticceria artigianale Fregonese. Oltre all’esperienza culinaria, l’ospitalità delle famiglie isontine ha contribuito ad avvicinare i ragazzi, a tal punto da superare le barriere linguistiche e le differenze culturali. Perché per questi giovani l’Erasmus resterà questo: un viaggio dove ritrovare una parte di sé, solo tornando a Gorizia.

Valentina Princic

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