Successo in Russia dei “Costumi bisiachi”

TURRIACO. La “campagna di Russia” del Gruppo costumi tradizionali bisiachi di Turriaco si è chiusa con un successo pieno. «Siamo ritornati con la certezza che i russi ci amano o meglio amano, stimano...

TURRIACO. La “campagna di Russia” del Gruppo costumi tradizionali bisiachi di Turriaco si è chiusa con un successo pieno. «Siamo ritornati con la certezza che i russi ci amano o meglio amano, stimano e ammirano gli italiani e l’Italia», afferma la presidente dell’associazione Caterina Chittaro. Per l’occasione all’abituale repertorio di canti e balli i Costumi bisiachi hanno aggiunto un medley di canzoni italiane e russe, spesso accompagnate dal canto degli spettatori dei concerti tenuti a Mosca e San Pietroburgo.

Come sempre l’associazione si è trasformata in ambasciatrice all’estero della Bisiacaria, della provincia di Gorizia e della regione.

Le brochure dei Costumi bisiachi, tradotte in russo, grazie alla collaborazione con il Centro transnazionale per lo sviluppo tra Italia e Russia, hanno invaso San Pietroburgo e Mosca, dove il coro dell’associazione si è esibito, anche nella piazza dell’Ermitage e nella Piazza rossa, attirando centinaia di persone.

I Costumi bisiachi hanno inoltre preso parte a un ricevimento all’ambasciata d’Italia a Mosca, nella splendida Villa Berg. Il gruppo è stato accolto dal ministro consigliere Iannuzzi e dalla moglie dell’ambasciatore, Sabina Zanardi Landi. L’ambasciatore ha fatto sapere di essere dispiaciuto di non poter essere presente, anche perché originario di Udine, a causa di una missione a Roma, dove gli è stato affidato l’incarico di consigliere del Capo dello Stato per gli affari diplomatici.

All’ambasciata a Mosca l’associazione ha lasciato un ricordo del proprio passaggio, la “pupa bisiaca”, come già fatto in precedenza a Bucarest, Sofia, Tallinn e Riga. L’associazione ha inoltre presentato la mostra "Fogge antiche, Vesti preziose, Genti diverse”, e ha proposto alcuni canti della tradizione bisiaca.

Anche l'incontro all'Istituto italiano di cultura, con il direttore Adriano Dell’Asta, è stato un’occasione per promuovere la nostra zona attraverso le brochure e le pubblicazioni donate dal gruppo. (la.bl.)

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