Suore via dall’Isola dopo 120 anni passati a Villa Abano e all’ex ospedale

Una “resa” dovuta all’età avanzata delle tre religiose rimaste e alla mancanza di vocazioni. Vanno al santuario di Cormons



Dopo una lunga permanenza durata circa 120 anni le Suore della Provvidenza lasciano Grado. Le tre suore che ci sono ancora nella cittadina e che sovrintendevano a Villa Abano e alla vicina chiesetta del Sacro Cuore stanno per abbandonare l’isola e ritirarsi al santuario di Rosa Mistica di Cormons. Una decisione dettata evidentemente dalla scarsità di vocazioni e dall’età avanzata delle suore

A darne notizia è stato l’arciprete monsignor Michele Centomo che ha annunciato che appena possibile la parrocchia promuoverà un incontro speciale di saluto a queste suore benemerite che nei lunghi anni di permanenza a Grado si sono occupate delle più svariate realtà.

Nei momenti di maggior presenza a Grado se ne contavano addirittura una trentina. L’asilo parrocchiale ad esempio le ha viste per tanti anni presenti. Sotto i loro insegnamenti sono passati davvero tanti gradesi, migliaia. Ma le suore si sono occupate anche dell’ospedale, quando Grado aveva il suo ospedale (costruito con i soldi dei gradesi) che era attrezzato di tutto punto. Nella rivista Grado e la Provincia Isontina del 1997 lo scomparso Mario Boemo aveva ricordato proprio l’opera meritoria di quelle che con tanta dedizione si erano occupate dell’ospedale e soprattutto dei pazienti. Ed aveva citato quelle che erano ancora presenti il 30 giugno del 1975, ultimo giorno per loro di “servizio” all’ospedale di Grado: Suor Fioralba che era la superiora, suor Umberta, suor Carmeletta, suor Arduina e in particolare suor Angela Rosa che prestava servizio al reparto chirurgia e alla sala operatoria e che forse anche per questo era la più affezionata a Grado. Dall’isola fu trasferita all’ospedale di Gorizia.

Restano solo le foto in cui si vedono un paio di suore con gli operatori sanitari dell’ospedale di Grado negli anni Sessanta con il dottor Ferruccio De Grassi e il primario dottor Mario Zennaro. In un’altra suor Angela Rosa. All’asilo parrocchiale erano giunte il 26 novembre del 1908. Erano in quattro: la superiora Madre Silvinia, Madre Perseveranda, Madre Balbina e la novizia Suor Gioseffina. Abbiamo citato solo alcune suore ma tante ancora sono tuttora impresse nella memoria dei gradesi, da tutte quelle che hanno insegnato negli anni ai piccoli dell’asilo a quelle che si sono occupate degli ammalati dell’ospizio marino. Le suore hanno operato inoltre alla Casa di Riposo, prima nella vecchia struttura di riva Bersaglieri, poi in quella attuale dell’isola della Schiusa.

Ma oltre alla loro dedizione verso gli altri vi è da dire che si sono sempre occupate, come loro missione, di collaborare nella cura delle cappelle sia dell’ospedale che della casa di riposo e sia dell’ospizio marino dove settimanalmente veniva celebrata una messa. Così come ha espresso il parroco la sua gratitudine per quanto hanno fatto in circa 120 anni di permanenza dell’isola, così si sono uniti a questa vicinanza anche tanti fedeli. Tra l’altro le tre suore ancora presenti a Grado, hanno voluto essere presenti anche a Barbana all’insediamento dei monaci Benedettini alla guida del santuario. Un ulteriore gesto di vicinanza alla realtà locale. —



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