«Tariffe penalizzanti da parte delle Siae»

«L’ufficio Siae di Gorizia, diversamente agli uffici delle altre province, nell’applicazione delle tariffe appare assai penalizzante nei confronti degli organizzatori di eventi».
La denuncia porta la firma del consigliere regionale Rodolfo Ziberna che chiede l’intervento della Regione. Premette l’ex assessore comunale alla Cultura: «Come a molti noto l’organizzatore di spettacoli o intrattenimenti, così come l’esercente che intenda attivare un servizio di musica d’ambiente nel proprio locale, deve rivolgersi preventivamente alla struttura Siae (Società italiana autori ed editori) competente per il territorio per ottenere il “Permesso spettacoli e intrattenimenti” o per stipulare l’abbonamento per la musica d’ambiente, sia che i brani musicali vengano eseguiti in pubblico, sia dal vivo che mediante supporti registrati o diffusioni radiotelevisive e che le pubbliche esecuzioni di opere musicali protette siano soggette al diritto d’autore. Contestualmente al permesso è necessario versare alla Siae il corrispettivo di tariffe determinate dalle singole agenzie».
L’applicazione delle tabelle, differenziate per tipologia di spettacoli proposti (es. spettacoli di musica leggera e jazz, recital di prosa e musica, arte varia e cabaret, concerti musica classica), può fare infatti riferimento ad un computo puntuale o forfettario degli spettatori presenti. «Ebbene, a Gorizia il conto è salatissimo. A titolo meramente esemplificativo: per il Comune di Gorizia, nell’organizzazione di eventi pubblici, una delle principali voci di spesa è diventata proprio quella da corrispondersi alla Siae, con circa 12.000 euro per “Gusti di frontiera” e quasi duemila euro per alcuni eventi natalizi».
«Questa applicazione tariffaria – attacca Ziberna - impedisce de facto lo svolgimento di un gran numero di eventi musicali promossi da una molteplicità di soggetti, soprattutto privati (associazioni giovanili, esercenti, ecc.) che vorrebbero promuovere tali appuntamenti ma che non lo fanno a causa delle proibitive tariffe applicate a Gorizia diversamente che nel resto della regione. Ecco la ragione per cui – annuncia il consigliere regionale – ho rivolto una interrogazione alla presidente Serracchiani per promuovere un’azione di sensibilizzare dei competenti uffici Siae al fine di adottare tariffe omogenee su tutto il territorio regionale tenendo presente come soprattutto nell’attuale contingenza economica una tariffazione troppo onerosa renda improponibile un evento, a danno dei diritti degli artisti tutelati dalla Siae e dei cittadini che non possono conseguentemente fruire dello spettacolo».
(fra.fa.)
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